Diario di fine secolo. Della politica, della giustizia e di altre piccolezze

E’ il diario di un testimone che viaggia per l’italia, che arricchisce la sua esperienza istituzionale – la Giunta per le autorizzazioni a procedere negli anni caldi di Previti e Dell’Utri, la guida di una Commissione parlamentare di indagine sulla dispersione scolastica -, che crea corsi di formazione e alfabetizzazione nella società civile, che fonda fogli e riviste a Milano e a Roma; un testimone insoddisfatto che cerca una strada e un senso all’impegno in mezzo al rischio del disfacimento dell’Ulivo, nella crisi della politica, tra la voglia di impunità della destra e i clientelismi della sinistra; tra le risate grasse della mafia che si fa beffe della giustizia e il processo di mafia che riguarda la propria famiglia che apre diciassette anni dopo nell’oblio generale. Un testimone che lavora con i giovani e che non ha perso la speranza. E che ogni tanto si concede il piacere di scrivere di calcio, di cinema e di gastronomia.
E’ un libro che si rivolge agli amici e a chi ha condiviso percorsi e valori; ma anche  achi, oltrepassando i veli e i silenzi del nuovo conformismo, vuole capire meglio quali sono le voci oggi in campo. Un libro che costringe anche il suo autore a un bilancio della propria esperienza complessiva, a interrogarsi con più inquietudine e più curiosità di prima  sul rapporto  tra azione umana e spinte profonde della storia , sul senso dell’agire politico e della battaglia intellettuale; ma anche a risistemare nella sua mappa morale e politica una quantità enorme e talora caotica di fatti, parole e volti di persone.

Nando dalla Chiesa, Diario di fine secolo. Della politica, della giustizia e di altre piccolezze, Edizioni peQuod 1999

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