Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Rivelazioni. Il programma segreto di B.
l'Unità (13 febbraio 2006) – I programmi elettorali sono fatti anche di fantasia, di novità. Non possono mai essere la pura ripetizione di ciò che è già stato proposto in occasioni precedenti. Ma per chi si presenta agli elettori dopo avere governato vale una regola ferrea: i programmi devono anche essere lo sviluppo coerente e coraggioso delle scelte già intraprese. Ebbene, possiamo dire che a tale regola si atterrà lo stesso Silvio Berlusconi nel «Piano per l'Italia» che si accinge a presentare agli elettori nella sua veste di premier uscente.
Ne abbiamo avuto alcune anticipazioni grazie a una accorta opera di intelligence svolta negli ultimi giorni da frange dei servizi deviati, che hanno scoperto quello che può definirsi il futuro decalogo del capo del governo. Lo offriamo ai lettori con l'avvertenza che si tratta ancora di bozze che potranno essere cambiate e rimaneggiate prima della loro edizione definitiva.
1) Promozione dei diritti civili. Voto amministrativo agli immigrati di religione cattolica purché forniti di un semplice attestato di buona condotta rilasciato annualmente da una apposita commissione governativa. Il rilascio dell'attestato è totalmente gratuito. Per ottenerlo sarà titolo di merito essere in possesso di decoder per la tivù digitale terrestre o avere svolto attività di volontariato come figuranti presso uno o più primari studi televisivi privati.
2) Tolleranza zero. Divieto per i dipendenti dello Stato di esprimere in pubbliche occasioni opinioni critiche e negative nei confronti del governo, sia per impedire che il disfattismo istituzionale provochi crisi economiche anticicliche, sia per ottemperare a un elementare principio di lealtà istituzionale finora ignorato per un malinteso senso di democrazia. La disposizione non si applica ai dipendenti delle Regioni, per la cui disciplina si rinvia -in conformità alla devolution- alle misure dei rispettivi organi legislativi. Resta salva ovviamente la massima libertà di voto anche per i dipendenti statali.
3) Sicurezza. Istituzione dei servizi segreti di quartiere contro il terrorismo islamico e le rapine in villa. La misura è finalizzata ad innalzare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini: diversamente che con i poliziotti di quartiere, il non vedere gli agenti segreti da nessuna parte in alcun giorno del mese sarà infatti segno della massima efficienza nello svolgimento dell'attività istituzionale.
4) Informazione. Costruzione di un unico polo televisivo per difendere l'italianità della comunicazione di fronte all'assalto delle tivù straniere e per massimizzare le sinergie possibili nel quadro di una strategia coordinata di modernizzazione del mercato televisivo. È prevista la concessione al maggiore operatore privato di una opzione per l'acquisto del maggiore operatore pubblico, al fine di realizzare una compiuta ed efficiente liberalizzazione del settore. L'acquisto avverrà a condizioni e in forme da definire sulla base di un parere pro veritate emesso da tre saggi nominati dal capo del governo. Se tale opzione di acquisto non verrà fatta valere nel termine inderogabile di sei mesi dal momento dell'offerta, decadrà senz'appello.
5) Giustizia liberale. Sospensione del processo penale a fronte di indisposizioni fisiche o di documentate ragioni di studio o di viaggio all'estero dell'imputato. Dopo tre sospensioni consecutive concesse per giusta causa il processo si dichiara estinto. La disposizione non si applica agli immigrati che non siano residenti in Italia da almeno dieci anni e ai cittadini tossicodipendenti. Per questi ultimi resta salva la possibilità di richiedere la grazia in carta semplice al Presidente della Repubblica.
6) Rilancio della produttività. Abolizione delle festività inutili. Soppressione del 25 aprile (che non esiste in alcun paese europeo) e del 1° maggio, da festeggiare più propriamente sui luoghi di lavoro al termine dell'intervallo mensa, che per la conviviale occasione verrà prolungato di mezz'ora. Istituzione del nullaosta aziendale per le visite della Guardia di finanza, così da evitare fastidiose e gravose interruzioni della produzione nelle giornate di lavoro più intense e non perdere terreno di fronte alla concorrenza cinese.
7) Promozione umana. Al fine di responsabilizzare sempre più i minori nei loro percorsi di vita, viene portata a dieci anni l'età in cui operare la scelta definitiva della scuola secondaria. La misura si prefigge di stimolare gli alunni a prepararsi con congruo anticipo agli studi futuri sia sul piano della mentalità sia sul piano delle cognizioni generali alle quali socializzarsi. Corrispettivamente viene portata a sedici anni l'ultima età utile per compiere la scelta della facoltà universitaria alla quale iscriversi. Viene altresì abbassata a quindici anni l'età per ottenere la patente di tipo B.
8) Efficienza del Parlamento. Per rendere l'attività parlamentare più rapida e rispondente ai bisogni dei cittadini si introduce nei lavori delle commissioni e d'aula il principio dei tempi televisivi. Le dichiarazioni di voto e gli interventi illustrativi degli emendamenti non potranno superare il tetto massimo di trenta secondi, con ulteriore abbattimento di un terzo dei tempi nei casi di urgenza decisi a maggioranza. La disposizione non si applica agli interventi e ai pronunciamenti del governo. È fatta comunque facoltà ai parlamentari di presentare a parte interventi scritti – purché sintetici – da allegare agli atti.
9) Cultura. Al fine di promuovere i talenti artistici diffusi nella popolazione e di formare una autentica cultura civile dal basso verrà istituito il Ministero dei Reality Show, che incorporerà l'attuale ministero dei Beni Culturali. Per sviluppare opportunamente la dimensione religiosa della cultura nazionale, il 50 per cento dei Reality show televisivi sarà ambientato nelle più suggestive abbazie del paese. In coerenza con tale scelta, viene varato un piano quinquennale di dismissione delle principali abbazie medievali con loro trasformazione in "religious locations" da realizzare grazie a opportuni programmi di project financing.
10) Benessere mentale. Revisione della legge 180, in base a princìpi di selezione scientifica delle patologie mentali più pericolose. Si prevede dunque il ripristino dei manicomi per le malattie e le turbe psichiche che possano concretamente figurare rischi attuali e concreti per la incolumità pubblica o per l'ordinato svolgimento della vita civile. In particolare la nuova legge disporrà il ricovero coatto per i portatori del morbo di Torquemada (gli aspiranti alla professione di magistrato), o per gli affetti da austerity syndrome (i seguaci di Enrico Berlinguer). Tutti i ricoveri saranno comunque a carico del servizio sanitario. Restano validi i princìpi della legge 180 per i cittadini affetti da patologie di provata innocuità, quali i processi di immedesimazione in Napoleone Bonaparte, Mosè, Giulio Cesare, Gesù Cristo o altri personaggi storici di rilievo universale ai quali, in virtù dei loro meriti, siano state dedicate vie o piazze in almeno tre grandi città europee. Per tali cittadini non sussiste alcuna incompatibilità con lo svolgimento di cariche pubbliche di ogni ordine e grado.
(Sui programmi del capo del governo e sulla legislatura appena conclusa Nando dalla Chiesa ha allestito Vota Silviolo, spettacolo teatrale di satira e racconto politico che ha appena esordito al Ciak di Milano e che toccherà alcune delle principali città italiane durante la campagna elettorale).
Pavlov
Next ArticleInappellabilità: ennesima legge ad personam