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Per leggere, tra un caimano e l’altro
D’accordo, adesso è il tempo di andare a vedere il Caimano. E di passare poi un’altra ora a chiedersi con gli amici se il film sia utile o dannoso alla causa anti-B. Ma è anche tempo di leggere libri, la Pasqua in arrivo ci aiuterà. Ne propongo due. Uno sulla scuola italiana, e sui primi segni della cura Moratti. Si intitola "Prima di tutto, la scuola". L’hanno scritto due parlamentari diessine, Chiara Acciarini e Alba Sasso. E’ l’ideale per chi voglia parlare di scuola conoscendo i dati essenziali. Scuola privata e pubblica. Indirizzi di studio. Rendimenti scolastici. Rapporto insegnanti/allievi. Andamenti storici. Confronti internazionali. Una autentica miniera intelligente. Ricordate il Sylos Labini che nel ’74 fece piazza pulita di tante analisi ideologiche sulla società italiana ragionando sui dati dei censimenti? Ecco, le due autrici fanno la stessa operazione sulla scuola. Aggiungo che l’editore è Melampo, casa editrice che per un quarto è mia. Ma non sospettate. L’ho fatto pubblicare proprio per queste ragioni.
Non è mia invece la casa editrice Città Aperta, che ha pubblicato un libretto delizioso, intelligente, ricco di immagini, idee, memorie e citazioni pertinenti, scritto da Giovanni Colombo. Si intitola "Baciare il rospo", dove il rospo è Milano. Una dichiarazione d’amore verso una città che l’amore tante volte se lo tiene nello sgabuzzino. Giovanni Colombo, ex monello del cardinale Martini, vuole abbandonare la politica. Chi leggerà il libretto gli chiederà di non farlo. E magari di dedicarle più ore.
Nando
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