Outing: sono in overdose

Non se ne può più. Sento l’overdose da campagna elettorale. Ieri sera sono stato allo spazio Krizia dove Fassino e Rutelli venivano intervistati da Sandra Bonsanti per Libertà e Giustizia. A discutere con loro c’era anche Ilvo Diamanti. I dioscuri dell’Ulivo erano visibilmente stanchi, sfiniti da una quantità di impegni interminabile. Il tono di questi talk show è sempre più e oggettivamente soporifero. Dopo mesi e mesi di confronti televisivi su ogni rete (sempre gli stessi dieci-quindici personaggi!!!, in più c’è solo Luxuria…) si sa tutto e si prevede tutto. Perciò quando il dibattito non è soporifero lo diventa per ragioni extrapolitiche. Esilarante, ad esempio, quando Fassino ha chiamato Diamanti "Ilvio", prosecuzione freudiana della presenza ubiqua del signor B. Da brivido poi quando, sopraffatto dalla stanchezza, ha detto che Calderoli dovrebbe essere perseguito per la "porcata" confessata della legge elettorale: reato ministeriale, ha spiegato Piero.

Ragazzi, questo si chiama suicidio della politica. Per strada non si vedono quasi più i candidati con i loro santini, i cartelloni sono vuoti perché non ci sono le preferenze, i gazebo della destra sono vuoti e chiusi, tutto sembra rarefatto. E intanto, al piano di sopra, sembra che ci si uccida e che il sangue scorra a fiumi grazie alla drammatizzazione mediatica. A proposito: sulle tasse leggetevi l’intervista di Letta al "Riformista" di oggi. E nelle discussioni non tirate cifre a casaccio anche voi come i due terzi dei leader dell’Unione.

Leave a Reply

Next ArticleStampa e regime. C'era una volta....(?)