Brogli fai da te. Ovvero B. l’antipatriottico

Vuole gli osservatori dell’Onu? Ma è pazzesco, è ridicolo. E perché non i caschi blu? In genere è l’opposizione, specie in democrazie di nuova generazione, che chiede di essere protetta dai brogli elettorali. Sono quelli che non hanno il controllo delle forze dell’ordine e dell’informazione, della burocrazia ministeriale e della comunicazione istituzionale, a sentire il bisogno di essere garantiti dalla presenza di osservatori internazionali. Ma qui, scusate, di chi è il ministro dell’Interno? Di chi è l’organizzazione delle procedure di voto? A chi rispondono la burocrazia, le forze dell’ordine e l’informazione televisiva? B. dubita dunque di se stesso? Ci comunica che il suo livello di inefficienza è arrivato al punto di non sapere nemmeno organizzare libere elezioni? Ossia di essere, lui imprenditore tra i più geniali al mondo, al di sotto dei politici democristiani di una volta, o perfino dei comunisti senza laurea? Ma che baggianate dobbiamo ancora sentire dire da questo signore? Lui che accusa Prodi di infangare l’immagine dell’Italia nel mondo…

Ieri un caro amico del volontariato bergamasco mi ha scritto che non sa ancora se andrà a votare perché a suo giudizio nessuno ha difeso come si doveva la Costituzione. A parte che posso garantire che non è vero, dico però: guardate, guardate quel che è capace di dire e fare. E poi votate. Per carità, nessuno di noi gli dia una mano. In alcun modo!

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