Per un pugno di schede

Dunque si trattava di poche migliaia di schede. Le cinquantamila schede contestate, così quantificate nelle parole del capo del governo, erano al massimo quattromila. A volte assegnate a vantaggio dell’Unione a volte a vantaggio della Cdl. Su questi numeri è stato montato il più assoluto caos istituzionale.Su questi numeri si è cercato di accreditare l’idea di un paese sudamericano degli anni settanta. Su queste schede si è cercato di lanciare un inizio di guerra civile con l’unico obiettivo di difendere la "roba" personale di B. Ci rendiamo conto? Ci rendiamo conto che per anni e in tutta la campagna elettorale i numeri hanno avuto questo fondamento, questa oggettività, questa credibilità? Numeri assoluti e percentuali: si trattasse di leggi fatte, di occupazione, di reati, di soldi spesi, di tasse. Abbiamo vissuto in un delirio di numeri (con finale di exit poll…). Anche questa è realtà virtuale, non dimentichiamolo mai: tivù più potere che diventa delirio di un paese intero.

Leave a Reply

Next ArticleSenato, senato, senato