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Da Palermo a Torino. Il racconto di Rita
Titolo: Nata il 19 luglio. Sottotitolo: Lo sguardo dolce dell’antimafia. L’autore del libro è lei, Rita Borsellino, che si racconta a Livio Colombo senza interruzione, senza domande e risposte. Partendo da quel terribile pomeriggio di luglio di quattordici anni fa in cui in via D’Amelio la mafia fece saltare per aria il fratello Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta. E arrivando, tra ricordi personali (talvolta struggenti) e riflessioni intime o pubbliche, alla sfida con la vecchia politica siciliana. Sempre più vecchia anche se ha preso il volto con poche rughe di Totò Cuffaro. Sono quattordici anni in cui la donna che era “mamma e farmacista” conosce una vita nuova, una nuova Sicilia e una nuova Italia. Non perché il paese viva chissà quale rinnovamento ma perché è proprio lei che entra per la prima volta in contatto con ambienti, abitudini, persone e atmosfere che non conosceva. E’ un bel libro, pieno di umanità e ricco di spunti politici. Livio Colombo ha accolto il racconto con la delicatezza che ne ha fatto un raro giornalista già dai tempi giovanili di Società Civile.
Presenteremo per la prima volta il libro -che esce materialmente domani- domenica 7 alle 12 al Salone del libro di Torino allo stand di Melampo editore (padiglione 1, stand B38). Saremo Giancarlo Caselli e io. Rita, invece, non ci sarà. Resta giustamente in Sicilia, dove in tanti speriamo che possa portare alla vittoria quel 19 luglio. Chi passa da Torino sarà il benvenuto.
Nando
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