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(Voto) Segreto di Pulcinella
Sono sbigottito. Qui si va verso l’abolizione del voto segreto. Berlusconi, con il consueto alto profilo istituzionale, mostra in televisione di votare scheda bianca: piega sprezzantemente il foglio già prima di entrare nella “cabina” parlamentare, poi ci si infila e ne esce a passo di carica. Ai suoi chiede di fare altrettanto (escluso il gesto un po’ sfrontato del piegamento preventivo) e li trasforma in bersaglieri per essere ben certo che non perdano nemmeno due secondi per tracciare un nome sulla scheda. Ma l’Unione non sta troppo meglio, almeno quanto a livelli di fiducia interna. E questo mi inquieta. Non sopporto che si siano dovuti accordare e ripartirsi le modalità di voto. Per poi votare, a seconda del gruppo parlamentare, “Giorgio Napolitano”, “Napolitano Giorgio”, “Napolitano”, “senatore Giorgio Napolitano”, “Napolitano G.”. Prima questione. Non ci si può vigilare reciprocamente quando si governa insieme. Seconda questione. Così si educa il paese a rendere palese il voto anche quando dev’essere segreto (e non per caso). Ovvero, come sciupare sempre i momenti più belli.
Nando
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