L’America di Bruce

Springsteen è fantastico. Sono stato ieri sera al suo concerto al forum di Assago. Una serata indimenticabile. Un’atmosfera in gran parte tutta nuova, almeno per lui. Che sa di New Orleans, di Mississippi e di tante altre cose. Che fonde country e blues e rock in forma meravigliosa. Dice che ci vanno tanti quarantenni e cinquantenni. Sarà, certo io e altri c’eravamo. Ma c’era una marea di giovani. Che commuovono per come sono esistenzialmente, moralmente attaccati al Boss. Lo chiamano, lo applaudono, ci scherzano e lui non si risparmia e anche per questo è grande. Anzi, la mia ammirazione per lui fece un salto la Pasqua del ’93 allo stadio di Verona. Pioveva come Dio la mandava e il giorno non era dei migliori per riempire uno stadio. Che infatti era mezzo vuoto. Lui diede lo stesso il massimo, ma il massimo per davvero, per più di tre ore. Ci penso a volte quando trovo poca gente a un dibattito e invece di chiudere presto, come verrebbe voglia di fare, mi impegno ancora di più perché quei pochi meritano una ricompensa, non una punizione.

Sono belli i giovani che amano Bruce. Non solo perché ci sono dentro i miei figli. Ma perché hanno un grappolo grande e generoso di valori che li unisce e si vede. C’è solo gioia in loro, di stare insieme e di sentire grande musica. Non si sente mai volare una fesseria tra loro, mentre si fa la fila e mentre si attende o mentre si esce, di quelle fesserie che hanno fatto la fortuna dell’Italia villana che è stata al governo fino a ieri. E poi mi piace Springsteen perché mi riconcilia con l’America. Sissignori, io non ne posso più di essere costretto da un presidente citrullo e dai suoi seguaci a vedere gli Stati Uniti come un’entità del male. A me l’America ha dato libri, poesia, paesaggi, suggestioni, musica, voglia di diritti civili, anche. Per questo quando ai concerti di Bruce arriva una bandiera stelle e strisce io so subito che cosa vuol dire vederla lì. Ultima domanda da fan: ma se Frank Sinatra lo chiamavano “la Voce”, Bruce come bisogna chiamarlo? Ma l’avete sentito in qualche assolo? Se non l’avete fatto, vi do la primizia: tornerà in autunno.

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