Calcio. Scandalo al Corriere (o è tutto normale?)

Ragazzi, non ci credo. Ma come, tutti i quotidiani sparano indignati i dettagli dello scandalo che rende nauseabondo il solo nome del pallone. Moggi di qua e De Santis di là. Partite comprate e vendute scientificamente, anche programmando le ammonizioni dei giocatori altrui. Una schifezza nazionale, insomma. E che cosa trovi scritto sul “Corriere” nelle pagine sportive (a firma Alberto Costa)? Dico: sullo stesso “Corriere” che in prima titola “Così truccavano il campionato” e che sul calcio apre  per otto pagine? Sono rimasto di sasso nel leggere a pagina 47 la cronaca di presentazione dell’ultima domenica di campionato. La situazione, lo dico per i non tifosi, è la seguente: la Juve ha tre punti di vantaggio sul Milan. Le basta pareggiare per vincere il campionato (salve tutte le code dello scandalo, naturalmente). Se perde e il Milan vince vanno invece alla pari, ma il Milan vince lo scudetto perché è andato meglio negli scontri diretti. Con chi gioca oggi, dunque, la Juve? Con la Reggina. E la Reggina che farà, si impegnerà allo spasimo o darà il via libera alla Juve? Questo è il problema.

Ed ecco che cosa scrive Alberto Costa (cronista affezionato del Milan da una vita) mentre divampa la denuncia del malcostume: “Nella cittadella milanista nessuno ormai si illude più. Cosa fatta, capo ha. E questo nonostante la Reggina, chiamata alla missione impossibile contro la Juve, abbia contratto un paio di debiti di riconoscenza con i rossoneri: che due anni fa, a scudetto aritmeticamente aggiudicato, accettarono di rinunciare alla loro imbattibilità esterna pur di agevolarne la salvezza e che, nel 2001, si comportarono nell’identica maniera, spianandone la strada verso lo spareggio (poi perduto) con il Verona”. Proprio così: il “Corriere” ricorda alla Reggina un doppio “debito di riconoscenza” verso il Milan. Il quale “accettò” di perdere contro la squadra calabrese due anni fa. Che vuole dire “accettò”? In cambio di che? In base a quale accordo? E Costa che ne sa? Amici giornalisti che leggete questo Blog, ma qui c’è la denuncia palese, indubbia, di un doppio illecito sportivo e forse penale che ha condizionato il campionato. E che viene ricordato un po’ stranamente alla Reggina, quasi a suggerirle che contro la Juve avrebbe ragione di impegnarsi, perché ha “contratto un paio di debiti di riconoscenza” con il Milan. Ma che calcio è? E soprattutto: che giornalismo è? E a chi parla? E c’è qualcuno che li legge questi pezzi, al “Corriere”?

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