Tutti a Mantova! Per respirare un po’….

Lo so che abbiamo tutti tante cose per la testa. Davvero Mastella alla Giustizia? E, visto che parliamo di ministri, che dire di Pisanu che telefona a Moggi (il quale lo chiama Beppe, mentre io lo chiamo rispettosamente Ministro) per fare salvare la Torres di Sassari, invocando addirittura qualche “manina” benevola? Qui non si sa più da che parte voltarsi. E poi quei magistrati che cercano di tutelarsi dagli ispettori di Castelli con una bella telefonata a Moggi…Ma in che mani è l’Italia?

Per questo vi dico, superando qualche pudore, venite, venite al Mantova Musica Festival dal 24 al 28 di maggio. Qui inghippi non ce n’è. O almeno si è fatto il possibile per evitarli. Troverete bella musica, e di tutti i tipi, racchiusa nel tema di quest’anno, “Italia, Italie”. Potrete godervi la grande serata inaugurale dedicata a Umberto Bindi (non ci aveva pensato nessuno…) e il grande concerto finale della Nannini, voluto fermamente già a ottobre, quando ancora non era esplosa nelle classifiche. Venite alla Rassegna serale, la gara vera e propria. O ad Hyde Park, dove scoprirete, insieme a qualche asso affermato come Caparezza, dei fantastici dilettanti non allo sbaraglio. Venite al jazz, ai libri, alle biografie, ai cento eventi particolari che affollano quelle cinque giornate come i dolci affollano una pasticceria (metafora usata per questa edizione da Luzzatto Fegiz).

Godetevi Mantova e le sue bellezze, grazie al lavoro di decine di volontari e alla partecipazione spesso gratuita di tanti artisti e intellettuali. Ho un solo rimpianto: che gli obblighi della campagna elettorale mi permetteranno di stare a Mantova solo il 27 e il 28, giorni in cui è vietata la propaganda (almeno ai comuni mortali). Ma chi può, davvero non perda questa occasione di godimento musicale. Sanremo chi?

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