Il primo giorno di ministero

Sì, giovedì scorso ho giurato. Tra tante persone che non ho mai visto in vita mia (e questo non so se sia un buono o cattivo segno), tra altre che ho imparato a stimare molto, tra altre ancora con cui ho qualche deficit di affinità. La formula è impegnativa, bellissima, da Rivoluzione francese: “nell’interesse esclusivo della Nazione”. So, eccome, che qualcuno in tempi anche recenti ha giurato con la stessa formula e poi s’è fatto gli esclusivi fatti suoi. Però a me m’ha messo un brivido, mi ha dato una carica difficile da descrivere. Poi ho ascoltato nell’aula del Senato, dai banchi del governo anche se in piedi (siamo in tanti!),  il discorso di Prodi. Molto bello, forse il suo più incisivo. Interrotto continuamente. Anche da chi nell’intera scorsa legislatura non ha mai detto una parola. Solito riferimento a Caruso (ah che fantasia: Caruso, Luxuria, Pacs; e poi Pacs, Luxuria e Caruso…). 

Nel pomeriggio mi sono presentato al Ministero, dove mi aveva convocato Mussi per un primo incontro con i direttori generali. L’usciere non voleva farmi entrare. Prima mi ha detto che il ministro non c’era. Poi mi ha chiesto se avevo un appuntamento. Poi mi ha fatto tornare nel gabbiotto per prendersi i miei documenti. Alla fine mi ha detto “Ma lei è il sottosegretario!”. E mi ha accompagnato con gentilezza somma in un ufficio fuori dalla mia esperienza e immaginazione.

Credo che si lavorerà bene. Mussi aveva già le cifre dell’università nella sua testa dopo un giorno (i ministri erano stati nominati il giorno prima). Modica, il mio “collega”, è stato presidente della conferenza dei rettori; è una persona colta e gentile, con cui al Senato avevo trovato grande armonia. Insomma, il primo incontro è stato entusiasmante. Ho capito che dovrò viaggiare molto. E ho un sacco di idee e altre ne verranno. Sarà difficile ma almeno non perderemo tempo per rivalità politiche, questo è certo. E poi università vuol dire cultura, vuol dire giovani e tante altre cose; non è solo la traiettoria finale di un curriculum scolastico. O no?

P.S. Ho saputo della nomina dagli sms del mattino dopo. Da quelli che lo avevano saputo da Vespa a fine trasmissione. Mentre io, vedendo Vespa, mi ero addormentato…

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