Mantova Mantova!

Incomincia stasera il grande Festival. E non mi sembra possibile che sia arrivato alla terza edizione. Sempre più ricco. Sempre più diverso dagli altri. Tutto gratis, tranne il grande concerto di stasera per ricordare Umberto Bindi, musicista raffinato, complesso e anticonformista, e quello di domenica della Nannini. Incominciammo per sfida disperata nel 2004, quando la Rai, dietro la raccomandazione di B., piazzò Tony Renis alla direzione artistica di Sanremo. Quando ci trovammo sbattuta in faccia, come immagine del servizio pubblico, l’icona spelacchiata di un amico dichiarato dei Gambino e degli Spatola. Pronosticarono in tanti che Mantova (allora lo chiamavano il "controfestival") sarebbe stata una disfatta, che gli organizzatori (e soprattutto l’ideatore) ci avrebbero rimesso le penne. Sfottevano, sfottevano, e ora si ritrovano forse il festival più bello del paese. Con la sua umanità di gente che ama la cultura, di ragazzi che amano il rock, di famiglie e coppie che amano divertirsi all’aperto senza pagare. Vedi un po’ che cosa fa fare l’indignazione, se viene condivisa da un po’ di persone… Veniteci. Venite a vedere e ad ascoltare. Non ve ne pentirete. Parola di Blog.

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