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Par condicio subito
Par condicio, par condicio! Ieri pomeriggio nell’ultimo venerdì di campagna elettorale in piazza San Babila a Milano, tra controlli ossessivi dei vigili su gazebo, permessi, foto, sedie ecc. (una delle vigilesse era sorella di un consigliere comunale di Forza Italia), e provocazioni dei forzaitalioti (più corretti quelli di An), abbiamo sperimentato che cosa sia davvero l’impar condicio. Di là camion con le cosiddette "vele" e relative gigantografie dei candidati. E carrozze con cavalli che salgono sui marciapiedi. E gazebo ovunque. E spiegamento camion e mezzi Mediaset per il grande raduno Berlusconi-Fini-Casini-Bossi (nessun controllo sui loro camion, controllo su un nostro motorino). E maxischermo sulla piazza (sempre San Babila, siamo stati tosti a fronteggiarli, eh?). E soldi soldi, tanti soldi. Da noi una pedana da cui fare le presentazioni dei candidati seduti su due poltroncine, con due dignitosissimi microfoni e qualche bottiglietta di acqua minerale. Fai appena in tempo a complimentarti che finalmente ci sino le casse e i microfoni che non fischiano e ti ritrovi smarrito davanti all’immensa potenza altrui. Cari, teneri i nostri candidati con i loro volantini e santini. E i più ricchi con i loro manifesti che le bande avverse gli coprono entro mezz’ora dall’affissione.
La mia idea è che la par condicio dovrebbe esprimersi con un tetto rigido per le spese elettorali, alcune delle quali sono facilmente verificabili: spot, manifesti, materiale di tipografia ecc. Verifiche assegnate ad autorità indipendenti e sanzioni per chi commette gravi violazioni. Ma non la multa, che i più ricchi pagano senza fiatare (che gli importa a loro anche di diecimila euro?), ma decadenza automatica dalla carica per chi è stato eletto. E se il candidato sindaco vincente non ha rispettato le regole, decade immediatamente cedendo il posto al primo dei suoi rivali. Facciamo questa legge sacrosanta. O saremo sommersi dalla forza dei soldi. E chi potrà fornire soldi sporchi diventerà padrone della Repubblica.
Nando
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