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Banana Republic
“Margherita, il caso Dalla Chiesa”. Titolo sparato in prima pagina milanese di Repubblica. Attenzione: salva la mia campagna come candidato sindaco del ’93, è il titolo più grosso che Repubblica mi abbia mai riservato. E non è che (lo dico immodestamente, lo so) non abbia mai fatto cose di una certa importanza. “Il caso dalla Chiesa”, dunque. E che ho fatto: mi hanno trovato di notte in auto con un adolescente? Mi è arrivato un avviso di garanzia per corruzione? Ho bestemmiato in diretta tivù? Oggi, annuncia il giornale vicino ai Ds, la riunione di direzione dl si annuncia infuocata. E aggiunge: irritazione anche nei Ds: “E’ necessaria maggiore serietà”.
E voi dite che non c’è una pressione dall’esterno per cambiare la guida della Margherita milanese? Minchia, signor tenente! Chi non mi credeva, chi pensava che fossi esagerato, si è dovuto ricredere. Questi titoli, che sormontano interviste di alcuni margheriti (uno che ha telefonato lui in redazione, altri beccati per costruire il pezzo contro il sottoscritto), hanno solo un senso: fare politica contro un dirigente di partito. Un bell’esempio di giornalismo militante. Di quelli coraggiosi, di quelli che non le mandano a dire. Attenzione: prima mi mettono in bocca che c’è un complotto contro Margherita e Ds, poi fanno dire dagli altri, in risposta, che non c’è un complotto. Stupendo.
E ancora. Se appoggio i movimenti dicono che sono girotondino e che qui occorrono persone che facciano politica seriamente attraverso i partiti. Aggiungendo che non bisogna buttare via il bambino con l’acqua sporca. Se invece faccio il mio dovere di responsabile di partito, dicono che -puah- bisogna azzerare tutti, ma proprio tutti, i vertici di partito. Perché i partiti non servono più (cosa che nessun girotondino si era mai spinto ad affermare). E sempre giusto per non buttare via il bambino con l’acqua sporca, no?
Guardate, amici blogghisti, quando queste cose cose succedono, e succedono attraverso questa sistematica concertazione su due quotidiani, non è mai per caso.
Avrebbe detto Celentano: chi ce l’ha con me? Per saperlo, nei prossimi giorni organizzeremo un gioco a quiz. E sarete voi a votare.
Nando
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