Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Più Pilo per tutti
E ridaje! Ricordate Gianni Pilo, il fantasmagorico sondaggista che sospinse B. verso l’incredibile vittoria del 1994, fotografando la società italiana e i suoi gusti, le sue speranze e le sue paure? La sua era una tecnica rivoluzionaria per la politica che usciva dalla crisi della Prima Repubblica. La politica come un prodotto da “testare”; esattamente come un dentifricio, come una cucina, come un’utilitaria. Che cosa piace alla gente? Io glielo do. Anche grazie a lui, B. vinse nell’incredulità generale. Certo, la politica non può essere ridotta a questo, ma Pilo diede a tutti una lezione: occhio a quelle che sono le vere paure e le vere aspirazioni (i celebri “sogni”) del popolo.
Il centrosinistra ha sempre rifiutato il metodo Pilo, e con molte buone ragioni. I leader veri, infatti, non sono dei fotografi, ma degli innovatori. Persone che entrano nella cultura altrui e la modificano, disegnando nuovi orizzonti.
Ma tra questo e fare i Pilo all’incontrario ce ne corre. Già abbiamo detto delle esternazioni di tanti nostri pregevoli ministri e rappresentanti del centrosinistra. Oggi (ieri) il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero ha aggiunto una perla. Si è dichiarato favorevole alla sperimentazione delle “stanze del buco”, quelle dell’uso controllato di eroina. Oh, intendiamoci, si può parlarne laicamente. Ma è possibile che tutte le dichiarazioni che facciamo sembrino studiate da un nostro specialissimo Pilo? Un Pilo che chiede alla gente che cosa non vorrebbe, e poi lo comunica ai leader dell’Unione perché essi dichiarino a loro volta di volerlo? Possibile che non ci sia una dichiarazione d’intenti che faccia dire ai rappresentanti medi del popolo italiano “ah, per fortuna che ora ci sono questi al governo”, che non provochi entusiasmo tra gli anziani di Baggio o tra i pastori abruzzesi? Una dichiarazione, dico, almeno una? Ma è possibile?
Nando
Next ArticleI miei primi ottant'anni. Ovvero i magnifici vecchini