Per giocare al golf non occorre essere cretini. Però aiuta…Questa folgorante battuta di Gaber (mi perdonino i golfisti) mi è venuta in mente leggendo di Renato Farina, il vicedirettore di Libero, pagato dal Sismi. Un giornalista pagato dai Servizi segreti… mica male come informazione libera e indipendente. Be’, riflettendo sul fatto che ciò che scrive Farina non è dunque tutto farina del suo sacco ( ma lo avevo già pensato quando si era passato da solo la notte della vigilia di Natale con Berlusconi), ho anche fatto caso alla fisionomia del nostro. Bonario, gentile e di un certo peso, tanto da avere difficoltà a mettersi la cravatta. La stampa oggi ne prende le distanze. E chi lo difende? Toh, Giuliano Ferrara, che anche lui ai suoi tempi collaborò a pagamento -per sua orgogliosa ammissione- con la Cia. E Ferrara, oltre a essere per definizione molto intelligente, non è né bonario né gentile. Anzi, è aspro e sfottente. Però anche lui non riesce a mettersi la cravatta. Vuoi vedere, mi sono detto, che esiste una qualche correlazione (una legge fisica, appunto) tra l’essere giornalisti di peso e prendere soldi dai servizi? Tra la bulimia e lo spionaggio? Tra l’essere ciccioni e partecipare alle trame? Insomma: vuoi vedere che per essere spioni non occorre essere grassi, però aiuta? Occorrerebbe che qualcuno se la studiasse scientificamente questa legge di correlazione diretta tra “deviazioni” e peso corporeo.

Io ricordo solo una filastrocca che recitavamo da bambini nel cortile della caserma. Non so se la punta di volgarità fosse ascrivibile al gusto pecoreccio dell’infanzia o alla caserma. Ma faceva così: “Cicciobombolo aviatore fa la piscia nel motore…”. Che volete, ognuno ha i suoi ricordi. E a volte tornano (tanto che stanotte ho sognato una mia compagna di scuola, l’unica che prima del ’68 si dichiarasse comunista…anzi, Giorgio, non mi avevi detto che si era un po’ sciupata? Io l’ho trovata carina…).