Diario di Stromboli/3

25 agosto. La rincorsa del sole

A Stromboli al tramonto faccio da sempre un gioco. Un gioco romantico e perfino eccitante, reso possibile dal fatto che – per evitare il traffico dei vip – in genere ci vengo la seconda metà del mese. Dopo ferragosto le giornate diventano più corte, sembra anzi che in progressione diventino sempre più corte. E il sole alla spiaggia di Piscità non tramonta più in mare. Tramonta dietro il promontorio della sciara del fuoco. Così lo rincorro nuotando in acqua, finché lo "riprendo" all’altezza del promontorio e me ne faccio inondare. Ma ogni giorno per riprenderlo alle sette di sera bisogna andare sempre più lontano, e in acqua non c’è quasi più nessuno. Oggi l’ho fatto nonostante il vulcano avesse piazzato un bel botto da cinque minuti. E qui si conserva la psicosi dell’onda anomala… Diciamo che è stata imprudenza all’uno per cento, comunque ne è valsa la pena. Ho fatto così i bagni più belli, con i mitici coniugi Claps, con Anna Bonaiuto, attrice teatrale preferita, con l’incorruttibile  Armando Spataro e il suo splendido lupo Bill, con Giancarlo Rossi architetto e soprattutto latinista sopraffino (sì, qui con la "o"), l’altro ieri con Lidia. Gli altri in genere non ci stanno, dicono che fa troppo fresco quando si risale. E lì nasce ogni volta la discussione. Ma come, volete che non ci sia il vento? Scusate, si chiamano Eolie per quello, vien da Eolo, mica il nano ma il dio dei venti. No, non è vero, gli studiosi locali danno un’altra spiegazione del nome. E via così discettando ogni anno.

A proposito di vento, a furia di godermelo mi è venuto il mal di gola con un po’ di raffreddore. Borocillina (con scontrino, ho preteso) e fazzoletto al collo. Ma anche Emilia s’è prese una bella infiammazione alla spalla.Tutti e due menomati. Splendida anticipazione della vecchiaia nel darci man forte, nel nostro dosar le medicine e nell’assicurare il buon andamento della piccola casa.

Ho detto casa. Dunque i vicini. Avevo già raccontato di questi zotici da faida isolana che ci fiancheggiano. Be’, oggi il padrone di casa mi ha raccontato che sull’altro lato costoro hanno degli ottimi (e identici) parenti. I quali la settimana scorsa hanno protestato contro l’inquilino precedente perché teneva troppo accesa la sera la luce del bagno! Notare che la finestra del bagno è un piccolo oblò. Loro però dicono che le sedute troppo lunghe ai servizi igienici del proprio vicino gli impedivano di contemplare le stelle. Oh, i poeti. Oh, gli astronomi. Purtroppo, o per fortuna, anche questo è Stromboli. Isola d’incontri e di gente che sembra venire da un’antropologia incontaminata dal mondo e dalla storia. Stasera cena con Luca Gaffuri e sua moglie. Luca è consigliere regionale della Margherita di Como. Ed è simpatico e sveglio, oltre che bravo. Ho dovuto garantirlo a Emilia che se no non  sarebbe uscita. Ogni tanto con quelli della Margherita ha qualche pregiudizio. Che ci posso fare, i partiti bisogna prenderli tutti interi… Ma capisco che le mogli possano non condividere. E in fondo in fondo anch’io non digerisco tutti allo stesso modo.

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