Edizione straordinaria. Il bello della politica

La politica ti sorprende sempre. Questa è una verità che dovremmo tenere a mente. Me ne sono convinto una volta di più ieri sera. Piacevolmente. Sono andato a un convegno della Margherita di Parabiago, terra di cielo grigio e di scarpe buone dove c’è uno spaccio Rossetti che consiglio gratis a tutti (sconti ottimi davvero!). Materia, il partito democratico. Occasione un po’ particolare: si ricordava anche Claudio Cavaleri, esponente del partito, amatissimo nel legnanese e andatosene in silenzio l’estate scorsa ancora molto giovane (con il mio metro, naturalmente, e soprattutto quello dei suoi cari). Be’, devo dire che all’inizio mi aveva preso lo sconforto. Persone per lo più sopra i cinquanta, sette-otto donne in tutto e due giovani sotto i trenta (di cui uno in rappresentanza dei Ds locali). Insomma, ce n’era quanto bastava, con la montagna di tessere false a far da sfondo al dibattito, per andare in depressione. Per chiedersi, come mi sono chiesto, perché mai non si riesca a coinvolgere nel nostro lavoro un campione rappresentativo, anche per genere e per generazioni, del grande popolo dei cittadini che votano.

Poi, man mano che passavano i minuti, man mano che scrutavo le facce e che ascoltavo gli interventi (tanti), o che studiavo le reazioni del pubblico ai passaggi di ciascun “oratore”, mi sono andato facendo un’altra idea. Opposta. Davanti a me sentivo il privilegio, il privilegio vero, di avere uno spicchio di quella società che ogni giorno fa politica gratuitamente. Che sa come vanno le cose della politica, e quindi non coltiva nessuna, ma proprio nessuna illusione gratuita; eppure continua a conservare dentro di sé una quota di speranza, di capacità di indignarsi (contro l’indulto, per esempio), di provare commozione (per l’amico che non c’era, per gli uomini delle istituzioni a rischio). Una capacità di dare con entusiasmo. Di stare lì ieri sera sotto un simbolo di partito; ma poi di partire sotto un’altra sigla per la marcia di Assisi, e poi di andare sotto un’altra sigla ancora a fare volontariato negli ospedali e infine di mettersi, sotto l’ennesima sigla, a fare la pulizia gratuita dei boschi. Io per questa gente umile e forte provo ammirazione. E per quanto sia diffidente verso tante regole e persone del mondo politico, credo che a molti diffidenti farebbe bene vedere e parlare con queste persone. Per capire che cosa può essere la politica ogni giorno. A me ha fatto bene di sicuro. Perciò grazie a Pino, l’avvocato che ha voluto questo incontro con tutte le sue forze.

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