Venerdì sera. Tutti dal Targetti! (al Michelangelo)

Dopo la serata a Isernia su Informazione e legalità (tema affidatomi: che cosa può fare l’università?) stamattina sono passato da Genova per il convegno sulla ricerca allestito alla Fiera. Il convegno si è svolto dentro “Orientamenti”, la manifestazione promossa dalla Regione Liguria sulle scelte scolastiche e formative. Pieno di ragazzi e ragazzini, ospiti in vario grado disciplinati, ma tutti attenti a stand e immagini. Alcuni impegnati nella redazione di giornalini o nella realizzazione di programmi radio. Dibattito insolitamente pieno di spunti. Dove si dimostra che di gente in giro capace di pensare e di progettare ce n’è eccome, anche in politica (interessantissimo l’assessore all’innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati). Bravo a Massimiliano Costa, vicepresidente della Liguria, per avere organizzato una manifestazione oggettivamente di alto livello. Con lui ho avuto qualche rude attrito nel passato recente, ma le cose concrete bisogna saperle vedere e riconoscere.

Non ho mai avuto screzi, invece, con Ferdinando Targetti, che è stato giovanissimo e gentile assistente di politica economica quando ero studente alla Bocconi. Lo ricordo fare gli esami con il gambone ingessato. Poi ci siamo frequentati in università e in parlamento. L’avrei visto benissimo sottosegretario di Padoa Schioppa, oggi. Gliel’avevano anche promesso, ma non hanno mantenuto. In un governo che viene accusato di avere problemi di comunicazione, lui ne avrebbe sicuramente risolto qualcuno. E’ ordinato quando spiega, efficace ed acuto. E ha la giusta “tensione morale”, come si dice. Chi legge i suoi fondi di economia sull’Unità se ne sarà reso conto. E’ di quelli che credono nel merito ma non si arruolano tra i Chicago boys. Domani sera, 24 novembre, alle 21, l’ho invitato a tenere una relazione sulla Finanziaria all’hotel Michelangelo. Ci sarò anch’io (sull’università e ricerca, le cose che non si dicono) e ci sarà Carlo Bellavite Pellegrini, economista della Cattolica, sulla liberalizzazione dei servizi. Ma la vera attesa è per Ferdinando, che promette grafici e lucidi finalmente intelligibili. Con lui si capirà (e ne hanno tutti il diritto e in certo senso il dovere, visto che ne parlano da mesi) che cosa sia questa Finanziaria. Non parole e polemiche, ma dati certi. Entità della manovra, disuguaglianze sociali, sviluppo. Non lo direi con tanta enfasi se non sapessi che qualche giorno fa ha ricevuto un applauso oceanico da centinaia di studenti di Scienze Politiche, davanti ai quali aveva svolto la sua relazione sull’argomento. Se volete concedervi una serata intelligente, venite a sentirlo.

Di sfuggita: al convegno di Genova ho imparato, tra l’altro, che al programma europeo "per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane" hanno dato il nome di… “Jessica”. Devo ammetterlo, non si finisce mai di stupirsi. Proprio così: Jessica e lo sviluppo sostenibile… Ma si può?

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