Viaggi prenatalizi

18 dicembre. Sono felice due volte. Perché arriva il Natale, con il suo regalo più grande: quello di potere stare un paio di giorni (e magari perfino uno in più) con i propri figli. Parlando con loro, naturalmente evitando di essere io a tirare in ballo i temi seri. Bisogna partire sempre leggeri, tanto poi ci pensano loro. E’ stupendo guardarli, anche senza che se ne accorgano, e rielaborare nella mente le loro fattezze, i loro atteggiamenti: come sono evoluti, come si sono impressi nella mia memoria in epoche differenti. Ridendo, perché sono simpaticissimi tutti e due. Sono momenti rari, i punti di partenza ideali per ridare sempre un senso a quel che si è fatto (se e quando ce l’ha), per cercare, ma sì crepi il dialetto, qualche “chiave nascosta dell’esistenza”. E poi sono felice perché fra tre giorni c’è, come si dice, il giorno più corto dell’anno, quello con meno luce. Poi le giornate iniziano ad allungare. Un po’ di luce in più (bella come a Roma, livida come a Milano) ogni giorno, e parte la morbida tirata verso la primavera. Verso il 25 gennaio ce lo diremo tutti: guarda, le giornate si stanno allungando.

Intanto vado a godermi il sole di Sicilia girando velocemente per un po’ di conservatori (la “o” larga, mi raccomando) da sostenere. Oddio, ieri a Catania pioveva e hanno pure sospeso la partita al Cibali, ora ribattezzato Massimino in omaggio all’ex presidente della squadra, quello che quando l’allenatore gli disse che per vincere mancava l’amalgama chiese perché non gliel’avesse messo nella lista dei giocatori da comprare. Vado a Catania, dicevo, perché stasera c’è la nuova puntata del festival dei conservatori, che si terrà al teatro Massimo per la sezione della musica d’insieme. Ma soprattutto ci vado per lanciare il progetto di Catania ponte artistico-musicale verso il Mediterraneo orientale, a cui abbiamo iniziato a lavorare. Speriamo di non metterci troppo a vedere le prime realizzazioni.

Prima però c’è il convegno in regione Lombardia sul diritto allo studio. Solo per questo lascio il post un po’ frettolosamente. Credo che per due giorni mi sarà difficile metter mano al Blog. Buoni preparativi a tutti. E ricordate: per Natale non regalate né seni nuovi né gorgonzola lubriconi (vedi post precedenti, non sono impazzito…). A mercoledì.

P.S. Mi ha appena fatto gli auguri quel galantuomo di Elvio Fassone. Fosse ancora in commissione Giustizia…Ma perché non gli fanno fare da implacabile e ferratissimo consulente giuridico in qualche ministero?

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