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Non lo voglio vedere. Almeno oggi non lo voglio vedere. E credo neanche domani. Solo quando sarà un documento storico. La corsa a vedere l’impiccato non mi avrà. E incredibile, invereconda, la voluttà con cui le televisioni, e non solo loro, si sono buttate sull’immagine di Saddam penzolante (presumo). Incontenibile, sia pure temperata dai toni di circostanza, la fregola di annunciare le riprese sensazionali. Intendiamoci. Saddam è stato il classico Tiranno con la T maiuscola, quello per liberarsi del quale anche Gandhi avrebbe ammesso la soluzione violenta da parte del popolo oppresso. Ma, una volta spodestato, andava giudicato e condannato restando al di qua del confine che nessuno stato di diritto può valicare: quello della vita. E soprattutto andava rispettato dopo la morte. Per tante ragioni. Che appartengono alla nostra umanità, l’umanità che lui non aveva ma noi sì.
O forse le nostre reti Mediaset non hanno oscurato addirittura le immagini di un normale malore di B., trincerandosi dietro i diritti dell’individuo e quello della privacy? E un cadavere invece si mostra in frenesia? Per dare l’esempio a chi? Non era già un esempio (e che esempio!) la riduzione di Saddam a larva farneticante in gabbia? O invece bisogna assecondare la pruderie da colosseo o da ghigliottina che si annida dentro di noi? Quante volte sono state evocate le tricoteuses, le donne che sferruzzavano impazienti davanti al patibolo, quante volte le si è chiamate in causa per paragonarle truffaldinamente a chi chiedeva nient’altro che civile giustizia invece dell’ impunità per i ladri di Stato? Ora non ci sono più, in agguato? O non sono forse, le tricoteuses, sparse per le nostre reti televisive a dirci che sono garantiste, ma che l’informazione ha le sue regole…(oh, le regole dell’informazione…)? E i minori, dite, i famosi minori che devono essere allevati e protetti dalla sacra famiglia, loro che idea si faranno della violenza, di ciò che è giusto esibire, della pietà per i morti? Ma perché quando accadono questi eventi non c’è mai nessuno che tiri il freno a mano? Almeno come quando bisogna difendere un potente vivo, di quelli che comandano nei nostri confini?
Nando
Next ArticleAuguriauguri!! A tutti questi qui...