Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Università. Notizie utili (e non fate come Corona…)
Ma allora, davvero i nostri laureati sono condannati a lunga disoccupazione? La questione infuria dopo la pubblicazione dei dati Almalaurea al convegno bolognese dei primi di marzo. Sul tema, lunedì scorso a Milano, ho partecipato a un convegno che aveva per oggetto la situazione lombarda. Lì sono stati presentati i dati di una ricerca (ben fatta, prudente, è stato il commento di tutti gli studiosi) sulla domanda e sull’offerta di laureati in Lombardia nel 2005. Be’, si tratta di dati interessantissimi, che mettono comunque in luce gli squilibri tra la domanda e l’offerta in alcuni indirizzi di laurea. E che gli studenti dovrebbero sapere e conoscere prima di scegliere la loro facoltà. Penso anzi che ne abbiano il diritto. Poi decidano loro liberamente. Ma almeno abbiano chiaro il panorama del mercato del lavoro nel breve-medio periodo. Siccome non mi pare che tutti si rendano conto dell’importanza di offrire in modo trasparente queste informazioni, le ho fatte mettere sull’area di mia spettanza sul sito del ministero e le ripropongo sul mio blog, crepi l’avarizia. Eccovi dunque quella che a mio avviso è la tabella più importante. Per il resto andate su www.miur.it.
E in ogni caso, prospettive di guadagno o meno, non mettetevi a fare – per favore no! – i fotografi alla Corona. E nemmeno “le ragazze di immagine”. Anche se, a quanto pare, in quei campi la domanda di “laureati” supera sempre e senza scampo l’offerta. A proposito: ma si può sapere perché diavolo in questo paese ogni anno vengono fuori dei perfetti sconosciuti ignoranti come talpe che d’un tratto scopriamo pieni di soldi e intimi (ma tanto intimi) degli ambienti festaioli dell’”alta società”? Che pizza. E che infinito giro di fessi….
Pavlov
Next ArticleIl sabato del villaggio. Pensierini zingari