Anonimo americano

Che bello, ora c’è anche l’anonimo americano. Ma come, non si dice, non si è sempre detto che le lettera anonime si gettano nel cestino? Soprattutto se sono solo opinioni, insinuazioni e non dati che possono essere verificati? Per esempio: se qualcuno mi manda una lettera anonima ben documentata su un caso di cattiva amministrazione, uno di quei casi su cui è doveroso intervenire, io la conservo e faccio le mie verifiche. Perché capisco che l’anonimato (che in realtà non è mai il massimo…) serve a proteggersi da eventuali ritorsioni. Ma se uno mi scrive un’opinione sua o addirittura mi riporta opinioni altrui (tipo: il ministro Mussi ha detto che lei è un fesso) io butto nel cestino. Giusto? Ed è vero o no che i garantisti di casa nostra ci hanno sempre detto che gli anonimi sono indegni di essere assunti a prova e, forti di questo principio, hanno anche cercato di classificare sotto la voce “anonimo” ciò che non lo è? Bene. Ora scopriamo invece che può scoppiare un pandemonio, quasi una crisi diplomatica internazionale sulla base di un anonimo.

Proprio così: “un funzionario americano che preferisce rimanere anonimo ha detto che l’Italia” ha fatto male a trattare con i talebani. Ora, su questo ognuno può avere le sue idee, ci mancherebbe altro. Ma si può creare un caso internazionale sulla base di una dichiarazione di “un funzionario anonimo” che dice cose diverse da quelle che ufficialmente dice Condoleza Rice? Si può fare politica, e a questi livelli di implicazioni, sulla base delle dichiarazioni di un signor nessuno? E se oggi un’agenzia ci comunicasse che un funzionario russo che preferisce rimanere anonimo ha affermato che Putin toglierà il gas all’Italia se D’Alema non andrà con la sua barca sul mar Nero? E il funzionario anonimo cinese dove lo mettiamo? E quello tedesco che dice che con Prodi siamo tornati a fare solo i mangiatori di spaghetti mentre con Berlusconi sì che volavamo alto? I fatti, spariscono i fatti. Sempre di più, dalla politica interna e da quella internazionale. A fare i fatti ci sono gli anonimi. Tranquilli. Ancora un poco e vedremo un presidente del consiglio di un paese europeo che preferisce rimanere anonimo che ha detto… e scoppierà la guerra…

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