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Terrazza no grazie
Ohibò, mi ero dimenticato. I beg your pardon. Ineffabile mancanza: tanti auguri in ritardo per questa Pasqua, Cla e Prince me lo hanno ricordato. E hanno ragione. Che senso avrebbe la Pasqua se non si condividesse lo spirito di questi giorni con altre persone care, se non si respingesse -in serenità- il demone del tradimento (Giuda che non sei altro)? Che uno creda o non creda, si trova sempre e comunque proiettato in un’atmosfera più spirituale, più riflessiva. Quasi obbligato a pensare in altro modo alle vicende sue, dentro una storia dai larghissimi e morbidi confini.
Sono a Camogli, in uno dei più bei luoghi del mar Ligure, accanto a una chiesetta piazzata con ardimento sopra il mare; complice del porto, e capace di dare ogni ora al porto il suono della propria campana. Vengo qui tre volte l’anno ospite di amici che amano il pesce e il bianco vino e il chiacchierare vacuo o profondo di politica. Dove parli in modo attento e problematico di Gorbacev e di Putin e della loro Russia ma dove ti succede pure di dovere fronteggiare una mezza rivoluzione femminista se solo dici che Prodi potrebbe stare con una venticinquenne senza che a nessuno (se non ai suoi privati affetti) gliene debba importare nulla ma proprio nulla. Grande cosa è la psicanalisi, e grande cosa è la voglia di dir la propria a qualsiasi ora del giorno e della notte. Io ho solo il timore che l’amabile consesso camoglino, fatto di giornalisti, magistrati e intellettuali (di cui non farò qui i nomi alla faccia dei Corona’s), diventi nel tempo altra cosa da ciò che oggi è. E si faccia, anziché riparo contingente dove ci si raccontano in complicità fuggitiva le ultime esperienze, luogo massimo di narcisismo; luogo finale in cui ci si chiede se si è letta la tua ultima recensione o il tuo ultimo articolo o il tuo ultimo libro. Insomma, si faccia surrogato nordico della terrazza romana che mai ho voluto frequentare. Sperando dunque che mai così debba diventare, auguro buon rientro a tutti nei propri amabili e meno amabili mestieri. Mercoledì mattina si terrà al Ministero il primo comitato di "Ethicamente". Che tutta l’energia che abbiamo vi si dia convegno. Perché nessuno di noi si faccia mai "terrazza". E perché una voglia instancabile di cambiamento percorra le nostre scelte di cittadini sempreverdi. Auguri, auguri a tutti. E se Pasqua è passata, valgano gli auguri per i giorni che verranno. Dall’Afghanistan, in fondo, non vengono buone notizie e dalla Telecom nemmeno. Ma se Alitalia finirà allo "straniero", dopo anni di questo monopolio non mi straccerò le vesti. Garantito. Buona giornata ad Angela, intanto, e buona giornata ad Angelo…Ciao formidabile e irriverente Tutù, che conobbi quand’ero baffutissimo supplente! Che il tuo taxi ti sia generoso nel giorno della tua festa.
Nando
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