Villa Certosa. Le foto che non vedrete

Visto che il post su Villa Certosa ha riscosso un successo record per numero di commenti, battiamo, come si dice, il ferro finché è caldo. Sempre, naturalmente, partendo dal principio che non ce ne frega niente. E che ognuno nel suo parco fa quello che vuole. Questione, dunque, delle foto di B. con le cinque-signorine-cinque, tra cui un’"opinionista" di "Buona domenica". Quelle foto le ha "Oggi". Che è stata diffidata dal Garante della Privacy dal pubblicarle (e pubblicarne ancora). Grazie alle nostre entrature in Telecom, nella Corona’s agenzia e nei loro affidabilissimi servizi di intelligence, questo Blog è dunque in grado senza tema di smentita di assicurarvi quanto segue: non è vero che le cinque signorine fossero a Villa Certosa in quanto militanti di Forza Italia; accanto e intorno a loro non c’è nessuno nel parco, salvi gli uomini della sicurezza che si vedono sullo sfondo; meno che mai c’è il fidanzato di una di loro, gaudente a brevissima distanza; quel giorno a Villa Certosa non c’era alcuna festa di giovanotti e giovanottine di centrodestra. A divertirsi era un amabile e vispo settantenne con alcune sue invitate. Le foto su questo non lasciano alcun dubbio. Certo, non le vedrete, e si può capire, anche se il divieto di pubblicarle ha in fondo un piccolissimo sapore di censura. Ma fidatevi. Mica perché da ciò ognuno debba trarre l’incoraggiamento a impicciarsi dei fatti privati altrui. Ma giusto per non bere le fandonie come gonzi di primo pelo. E soprattutto per sapere chi andrà al family day a reclamare i valori della famiglia aggrediti dai dico. Giuro che se il 12 non fossi impegnato alla Fiera del libro a Torino, ci andrei anch’io alla manifestazione. Per arrivarci come uomo-sandwich con il seguente cartello: "sposato una volta sola, non separato, non divorziato, senza figli fuori dal matrimonio". E voglio vedere chi mi sbatte fuori o mi dà del provocatore…

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