Finlandia tour/1. Zanzare arrivo

Qui incomincia l’avventura del signor Bonaventura. Ovvero la mia di me medesimo che, con signora, parte alla volta della Finlandia. Proprio così. Ieri ho chiuso quasi tutte le questioni pendenti al Ministero, lasciandone fuori una che mi sta molto a cuore, la nuova legge sul diritto allo studio, su cui lavorerò viaggiando. Così ora parto (si fa per dire, naturalmente: sono qui bloccato a Malpensa perché l’aereo dell’Alitalia ha già le sue due brave ore di ritardo e mi farà saltare la cincidenza a Parigi). Mi piace, dopo avere immagazzinato afa e sudori, partire per i paesi del nord. C’è fresco, sono civili e puliti, sicuri (chi vuole vada pure a provare il "brivido del rapimento" in Oman), e parlano tutti inglese. Stavolta tocca alla Finlandia, di cui mi hanno sempre fatto sognare i grandi laghi. Solo che proprio parlando in giro della mia meta estiva ho scoperto che le leggende metropolitane esistono per davvero. Lo sapete infatti che la Finlandia è famosa per le sue zanzare? Non lo sapete? Ma aggiornatevi subito, allora! Anche voi associavate la Finlandia alle renne, a Helsinki, a Babbo Natale, ai laghi grandi come mari, allo stato sociale? Ignoranti… A Milano, da due mesi, appena dico "Finlandia" i miei interlocutori fanno ampi gesti o spalancano gli occhi inorriditi e mi dicono "occhio alle zanzare". E si raccomandano: chili di fargan e se puoi gli zampironi. Non dicono altro, non si raccomandano altro. Sembra che tutti sappiano, per documentazione scientifica, che la Finlandia è la terra delle zanzare, e che lì questi insetti assumono dimensioni mostruose volando compatte in battaglioni aerei. Nulla c’è di più importante in Finlandia se non le zanzare. Il bello è che quando ne parlo a Roma nessuno ne fa cenno. E anche a Napoli, mi pare, l’associazione mentale va più alle renne. Si vede che uno o due milanesi se le sono beccate andandoci quando sciolgono i ghiacciai, hanno riferito dei loro drammi al ritorno, la voce è girata tra salotti, pub, uffici e scuole, e la città più internazionale d’Italia ha tirato le conseguenze: Finlandia terra di zanzare, anzi vuoi vedere che "fin" vuol dire proprio zanzara…

Io dunque mi sono attrezzato, specie spiritualmente. Vado colà con mentalità di trincea, pronto a combattere impavidamente contro gli elicotteri animali e a riportare meno danni possibile. In ogni caso vi farò sapere come va a finire, spero giorno per giorno, con spumeggiante diario di viaggio. Adelante, Alitalia maledetta…

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