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Finlandia tour/2. E il capo della polizia si dimise
Mentre sono gagliardamente impegnato a difendermi dalle mostruose zanzare finlandesi, che ancora non ho visto ma che evidentemente si stanno preparando in qualche luogo per scatenare l’offensiva, do le prime notizie e impressioni utili sul viaggio finlandese. Prima notizia: l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi (almeno in questa stagione) è peggio di Fiumicino. A volte noi italiani ci giudichiamo davvero troppo male. Provate a subire un ritardo di un’ora e passa con il volo Alitalia per guasto tecnico (o ritardo dell’equipaggio? non si sa mai…), provate a perdere per questo la coincidenza con un altro volo da Parigi, e provate a rivolgervi per uscire dalle pesti all’Air France, che mica per niente si è consociata con l’Alitalia. Il tutto al Charles De Gaulle, per l’appunto. Be’, ne venite fuori pazzi. Ci fosse più di uno su cinque che parla un inglese abbordabile, ci fosse almeno uno su venti che sa semplificare le cose per chi è in difficoltà e sa dargli poche chiare indicazioni senza farlo piroettare da un bancone all’altro. E ancora ci fosse uno su due che lavora, visto che per uno che sta al servizio del pubblico ce ne sono quattro a confabulare, ridere o brindare nel back-office, altro chela Cassa del Mezzogiorno…Dice: ma ti è successo qualcosa? Sì, hanno perso i bagagli dopo averci detto che dal computer si vedeva che erano stati imbarcati con il nostro volo. Sono arrivati solo ora in albergo dopo decine di telefonate e dopo ore dedicate a trovare un altro spazzolino da denti, un altro rasoio, un’altra maglietta ecc. L’ho sempre detto che non si deve e stavolta invece ci sono cascato: non bisogna mai spedire i bagagli, usare solo borse su misura che si portano con sé; e tanto meno spedire i bagagli se c’è di mezzo una coincidenza. E ora aggiungo: soprattutto se la coincidenza è a Parigi. Alla larga!
Seconda notizia. Quanto alla Finlandia, ottima impressione iniziale (dovrebbe essere quella che conta, chissà). I finlandesi sono gentili, dieci volte più dei francesi, e questo l’ho capito da subito con la faccenda dei bagagli, appunto. Poi credono davvero nella civiltà ecologica. Fanno la raccolta differenziata dei rifiuti già sull’aereo. Carrello per vetri e lattine, carrello per il resto. Mai visto fino a oggi. Poi amano le regole. Il capo della polizia è stato fermato dai suoi poliziotti mentre guidava e gli hanno fatto la prova del tasso alcolico. Siccome lo superava, gli hanno fatto la multa. E lui si è dimesso. Pensate a Genova 2001…I ministri fanno la coda ai ricevimenti e nessuno gli cede il posto per non sembrare servile agli altri. Qui nessun ministro, mi è stato garantito, prometterebbe mai in campagna elettorale di abbassare le tasse perché i cittadini si chiederebbero immediatamente che servizio sociale verrà tagliato e dunque potrebbe perdere voti. Questo spiega perché, nella civile Finlandia, esiste pure una "associazione degli amici delle tasse" che non nascerebbe mai a Busto Arsizio o a Treviso.
Nessun inconveniente? Be’, non esageriamo. I ristoranti sono carissimi. Qui bisogna andare tra chioschi e hot-dog, e concedersi al massimo qualche licenza in pub all’aperto. Ho visto sul porto un "menù scandinavo" a prezzo fisso, di quelli di favore per turisti: 81 euro! Pussa via, avido oste finnico…E poi ci sono gli italiani che, da ieri sera, crescono di ora in ora. Per il momento è tutto. Le zanzare sono ancora sapientemente mimetizzate nei bicchieri di birra. Per ora ne sono uscito indenne.
Nando
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