I grandi dibattiti. A chi piace la Zanzara…

E arrizzanzariamo! Che devo dire? Mi sembra che qualcuno investa di una serietà eccessiva una questione che è poco più che un gioco; sollevata con un pezzo sull’Unità il quale, non foss’altro per il tema (amici: le zanzare finlandesi!!!), era per definizione satirico e leggero. E da cui ho tratto in forma iperbolica qualche suggestione sulla cultura milanese, pur’essa satirica e leggera, benché -a mio avviso- non banale e per nulla inutile da approfondire con la dovuta serietà.

Ricapitoliamo? Mi fanno una testa così, mi terrorizzano simpaticamente appena sanno che vado in Finlandia ai primi di agosto (caro Stefano Rossi: a nessuno io ho mai detto "vado in Lapponia quando sciolgono i ghiacciai"; ho sempre detto semplicemente "in Finlandia", e dovendo precisare dicevo "Helsinki e grandi laghi"; eppure il monito terrificante era sempre lo stesso). Parto, dunque, viaggio, e zanzare non ne trovo, e spero che non sia una colpa. Al ritorno racconto di non averne trovate, e mi domando perché (a Milano) mi sia stato assicurato da tutti che ne avrei trovate a battaglioni. Ne ho dedotto, confermandomi in una mia convinzione, che a Milano piacciono molto i miti. E proprio perché a me non piacciono (e chiedo ai miei interlocutori critici di avere l’onestà di rileggere il pezzo), sull’Unità non escludo affatto che nella grande Finlandia vi siano zanzare. E come potrei? Chi è così pazzo da dire che in un paese, uno qualsiasi, non si trovano zanzare? Anzi scrivo nell’articolo (per favore, non fate più finta che non l’abbia scritto…) che quella "verità" che mi è stata proposta prima di partire è assurda scientificamente proprio perché non mi si dice (come invece le guide turistiche) "quando si sciolgono i ghiacciai"; proprio perché non mi si dice "in quella regione"; ma mi si dice "in Finlandia, sempre". Ci siamo?

Oh, e ora, come mi si vorrebbe smentire? Dicendo, appunto, che ‘sti benedetti insetti ci sono "quando si sciolgono i ghiacciai". Dicendo che ci sono "in Lapponia" (e infatti il mio ex allievo non le trova in Lapponia quando non si sciolgono i ghiacciai; che colpa ne ha?). Insomma, mi si critica dandomi ragione: ammettendo -era ora!- che non ci sono in tutte le stagioni e in tutta la Finlandia; che era invece, precisamente, la vox milanese, evidentemente alimentata da qualche viaggiatore di ritorno (e tralascio questo strano fenomeno dei padani portati a considerare fatto anomalo e finlandese le zanzare…)

Da questo, ci si rende conto?, siamo passati con intenzioni serie alla polemica sulle classi dirigenti del centrosinistra milanese. O a imputarmi le generalizzazioni sui governanti di Milano. Be’, io credo solo che anche a Milano si possa ancora scherzare. E che si possa avere il gusto (scientifico? positivista?) di non bere per verità assoluta quella che è una verità parziale.

Dopodiché qualcuno dirà, giustamente, che anch’io ho finito per dare a questa estiva e frivola vicenda troppa importanza. Chiedo scusa, ma ci ho l’alibi. Ho annusato l’aria del sessantotto al liceo Parini, con un paio d’anni d’anticipo, per lo scandalo che aveva prodotto in tutt’Italia l’inchiesta sul sesso fatta dal giornale del liceo. Sapete come si chiamava quel giornale-simbolo di una generazione? "La zanzara"…

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