E le chiamano morti bianche

Morire di lavoro, morire per il lavoro. E le chiamano pure morti bianche…Un modo gentile per dire morto schiacciato, carbonizzato, maciullato, sfigurato, disintegrato. Che eufemismi idioti circolano nella nostra lingua… Come la lupara bianca, che spesso vuol dire murato vivo o sciolto nell’acido o strangolato e gettato a mare. Non c’è niente di "bianco" in questi fatti, che sono quasi spesso terribili omicidi. Ha fatto bene l’Unità (ma davvero vogliono sostituire Padellaro? ma sono matti?) a dare tutta la prima pagina ad alcune, solo alcune delle vittime, di questa carneficina senza fine. Morire per fare lo straordinario necessario a sfamare due figli piccoli; giunti un giorno come una benedizione ma che, se hai mille euro al mese, obbligano alla maledizione di lavorare e lavorare, fino a perdere la lucidità e la concentrazione che ti salvano la vita. Bravo Napolitano a insistere, e anche Prodi a dire che le leggi ci sono e bisogna fare "solo" i controlli. Aggiungerei che a me questa storia dell’omicidio colposo, con le pene ridicole che prevede, non convince affatto, così come per gli incidenti stradali causati da autentici criminali. Ci sono casi di omicidio colposo in cui bisogna alzare le pene, e poi ancora alzarle, perché dove c’è il cinismo forse solo la paura della punizione riesce a cambiare i comportamenti dei colletti bianchi  (per un camorrista può darsi che sia diverso).

Comunque una cosa ho pensato. Che c’è un pezzo di mondo di cui non solo i politici ma tutti quelli che parlano in nome della gente (e della "base") non sanno praticamente un fico. Ed è esattamente il lavoro operaio, quello che "non c’è più". Quando sento i leader di Rifondazione parlare di questi temi, penso che se facessero davvero da pungolo al governo sarebbero i benvenuti, aiuterebbero davvero il governo a essere riformista, altro che sinistra radicale e massimalista. Non per delegare a loro, ché non sarebbe giusto; ma siccome a parole invocano più di altri il tema, se ne approprino e vedranno che i voti nei sondaggi ricominceranno a salire, a volare. Ci guadagnerebbero gli operai, anzitutto. E poi il paese che sarebbe più civile. Ma anche loro, ministri o leader, che non sarebbero più visti come degli attaccabrighe per ideologia, speculari ai ballerini di centro; ma come i portavoce di un mondo che merita attenzione e rispetto e che nessun riformismo (debole o forte che sia) può lasciarsi alle spalle. Azzardo: più sicurezza nelle fabbriche e nei cantieri e meno sicurezza del posto per i lavativi. Si può?

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