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Nuova Repubblica. A che serve la valletta
E così il governo poteva cadere per una valletta, o velina; comunque per una donna giovane e piacente. Che dire? Greci e troiani si sono massacrati per dieci anni per una bella donna fuggita con l’amante. Qui destra e sinistra sono stati a un passo dal capovolgere le sorti della loro decennale (ma più civile) guerra a causa di un senatore di centrosinistra in odore di bella amante. Così, almeno, hanno appurato le intercettazioni telefoniche disposte dalla procura di Napoli su un giro di sovraffaturazioni all’estero di origine televisiva. Le intercettazioni si sa come nascono e non si sa fin dove arrivano. Così Agostino Saccà, l’uomo più potente delle fiction Rai, è stato beccato più volte al telefono con B. (che usava l’utenza di una sua guardia del corpo!). E B. gli chiedeva di assumere quattro signorine, una delle quali molto cara a un senatore del centrosinistra, a sua volta disponibile – a giudizio di B. – a cambiare schieramento in cambio del favore. Mi è subito venuto in mente il mio professore di storia del liceo; il quale le cose ce le raccontava con molta ortodossia; poi però, quando finiva, ci guardava beffardo e ci ammoniva che la storia vera si fa guardando dal buco della serratura… Stupefacente anche l’approccio di B. con il senatore Randazzo, eletto in Oceania. Uomo d’affari fino in fondo, il nostro B.. Io compro, tu vendi. Con tanto di contratti scritti, come quello trovato con la firma di Bondi e Di Gregorio, l’ex senatore di Di Pietro. Onore a Randazzo, che non ha ceduto nemmeno di fronte alle lusinghe (ti farò imperatore d’Oceania…).
Ecco, quel che ciascuno di noi fa, la vita del paese in fondo, è legata non solo ai capricci della politica, non solo alle vanità individuali, non solo alle irresponsabilità collettive, ma anche a una promessa, anche a una valletta. Si dirà cinicamente che è tutto già chiaro, tutto già evidente, ma io continuo a stupirmi proprio mentre dico che ormai non mi stupisco più di niente. Perché se le intercettazioni Rai-Mediaset confermavano scrupolosamente quel che si era già capito con l’intelligenza politica, queste svelano qualcosa in più. Sicché a me viene da chiedere se possa restare nel servizio pubblico uno come Saccà che, davanti alle richieste di B. e alle loro motivazioni (se me la assumi può cadere il governo), non gli dice nulla e anzi sta servizievolmente al gioco. Pensiamoci, perché forse la cosa un po’ ci sfugge. Rifacciamoci il quadro. L’interlocutore: il servizio pubblico televisivo. Il fatto: la raccomandazione di una valletta. La finalità dichiarata: la caduta del governo. Pazzesco.
Basta, è il 12 dicembre, un immagine di piazza Fontana ripassi per una frazione di secondo nella nostra memoria; o nella nostra mente se quella data non l’abbiamo vissuta. (P.S. Ho raccolto la documentazione per rispondere al post sui soldi della ricerca ai politici. A domani)
Nando
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