Il caminetto e la puzza di bruciato

Vostro onore mi oppongo. Il congresso a ottobre no. Basta, per carità.. Non so e non voglio sapere a chi sia venuta questa idea di fare a ottobre il congresso del Piddì. Ma mi sembra l’ennesima prova che circola un’idea molto approssimativa della democrazia. E quando lo si preparerebbe, di grazia, questo congresso sul territorio o nella società (usiamo il termine che preferiamo)? In estate? Con i bermuda e il ghiacciolo in mano? Mi sembra un modo per dire che il congresso non servirà né a discutere né a consentire il formarsi di aree di opinione; ma servirà solo a ratificare gli equilibri che usciranno -regolamenti di conti o meno- da qualche caminetto. No grazie. Come avrebbe detto il grande Muffato, il primo attendente di mio padre, “è ora di finiamola”. Abbiamo già dato abbastanza, in termini di democrazia, a questo Partito democratico.

Ma pensiamoci: ma vi sembra normale che il partito che rivendica di essere la più grande novità della democrazia italiana invece di discutere in una Direzione o in una Segreteria discuta in un “caminetto”? Intendiamoci, per me si può discutere anche al Bar Sport o sulle panchine di parco Sempione, anzi avrei un’ammirazione sconfinata per chi lo facesse, specie se non si portasse dietro le tivù. L’importante, però, è che a discutere siano tutti (e solo) quelli che gli iscritti hanno eletto per prendere le decisioni collettive. Qui invece il “caminetto” non è né la “direzione” né la “segreteria”, che dunque non si capisce che cosa esistano a fare. E’ un’altra entità ancora. Eterea, ma onnipotente. Una cosa sappiamo comunque con certezza: che né il caminetto, né la direzione né la segreteria sono mai stati eletti da nessuno.

Lo trovo fantastico. E qui casca l’asino (detto con il rispetto di chi ha creduto nell’Asinello…). Perché il fatto, signore & signori, è che ormai non si elegge più nessuno. Siamo davanti a una catena mostruosa di investiture e auto investiture che dura da anni, e che ha trovato la sua sublimazione istituzionale nelle liste bloccate per entrare in parlamento. E lo sapete qual è la conseguenza di tutto questo, e così veniamo diritti a Roma e alla vittoria della destra? Che ormai non si ha neanche più nozione di quanto contino le persone nella società. Di quale sia il loro prestigio. Di quanto siano amate e stimate dagli iscritti e dagli elettori. Io ricordo quanto fossero amati nei loro partiti e anche tra gli elettori i leader della sinistra o anche della Dc. Ora i dirigenti contano tendenzialmente solo per la carica che hanno, altrimenti non si spiegherebbe la rapidità con cui leader osannati e riveriti (specie da chi è in cerca di poltrone) vengono abbandonati al primo rovescio o al primo abbassamento di grado. Riprendere i contatti con la società, proclamano oggi tutti in coro. Tornare alla società. Ecco: incominciate a chiederle da quali persone preferisce essere rappresentata.

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