Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Sapessi com’è facile innamorarsi a Mantova
Ragazzi, a Mantova “ci si becca”, come dicono i Gracchi e i loro amici. Di più, di meglio: ci si fidanza. Dunque chi è alla trepida ricerca dell’anima gemella, smetta pure di chattare o di gironzolare con l’occhio languido in mezzo alla folla solitaria e si blocchi con decisione i giorni giusti sull’agenda: Mantova Musica Festival, 21- 25 maggio. Sempre che gli interessi qualcuno che ami la musica, che abbia gusti di un certo livello (che non vuol dire elitari) e abbia il piacere di vivere in armonia con i suoi simili. Ho saputo ieri la storia di Linda e di Emanuele. Linda è una delle mie più giovani lettrici. Viene ogni tanto a sentirmi negli appuntamenti pubblici (un mattino me la trovai all’università di Camerino…). Fa l’ultimo anno del liceo. Abita vicino Bracciano, provincia di Roma. L’anno scorso venne a Mantova, mi sembra per quattro giorni, con alcune sue amiche. E qui conobbe Emanuele da Rimini, studente di ingegneria informatica a Cesena. Si ritrovarono nella splendida piazzetta Leon Battista Alberti, dove dalle otto di sera a mezzanotte si suona il jazz (prima, al tramonto, le band dei conservatori; poi dalle dieci il jazz dei “famosi” organizzato da Gaetano Liguori -quest’anno ci sarà anche il mitico Franco Cerri-). L’estroverso Emanuele se ne stava fisso lì, perché era venuto da Rimini apposta per godersi il jazz. Così incontrò la timida Linda. Ieri ho festeggiato la mattina del primo maggio seduto al tavolino di un bar del Pantheon con loro. E, tra un accenno e l’altro al loro impegno sociale e alla campagna elettorale del Piddì, mi hanno raccontato questa storia che mi è sembrata meravigliosa. E poi te la menano che non bisogna essere “contro” ma bisogna essere “propositivi”. Visto? Dall’essere contro la Sanremo di Tony Renis è nato un nuovo festival, e poi perfino un fidanzamento, e magari altri ancora…Più propositivi di così…
A proposito: vi invito a vedervi il programma del festival (cliccate accanto a sinistra). Qui intanto vi dico però che alla messa rock di domenica mattina parteciperanno, con don Luigi Ciotti e don Gino Rigoldi, Antonella Ruggiero, Delmar Brown (appositamente dagli Usa, gran gospel, già insieme con Sting, Miles Davis e Peter Gabriel), Raiz (già leader degli Almamegretta) e gli Ardecore (romani, come dice il nome stesso). Probabili altre sorprese. Tema: la mia vita è come un rock, ovvero il senso della vita. Soprattutto in questo periodo ne vale la pena.
Nando
Next ArticleFatti anche tu il tuo caminetto. E note di vita