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Scuola di Formazione Politica “Antonino Caponnetto”. Al 12 luglio!!!
Evvai! Il grande incontro di Follonica si è concluso addì 2 giugno festa della Repubblica, in una mattinata scolorita ma pimpante di reciproche promesse. E ha onorato la festa medesima con due splendide novità. Che mi sarei affrettato a mettere già lunedì sera su questo Blog se non avessi dovuto compiere ieri la mia prima missione genovese per prendere visione di compiti, situazione, prospettive. E’ andata benissimo (crepi il pessimismo…), ma su Genova avremo modo di tornare. E dunque dedichiamoci a Follonica. Giudizio generale? Dal punto di vista logistico-organizzativo, un’esperienza da fisico bestiale. Una vera lotta per la sopravvivenza, roba da fare impallidire il più incallito darwiniano. Stampatevi ben in mente questo nome: villaggio “Orizzonti” di Follonica, località Perelli, Riotorto. E stampatevelo a futura memoria anche a beneficio di amici e parenti. Dunque, vi racconto che cosa è successo a me. La prima notte mi sono svegliato (dico: svegliato, come quando il mio cockerino biondo mi piazzava i suoi bisogni accanto al letto) per la puzza di fogna che veniva dal bagno, così da dovermi barricare con la consorte sbarrando ogni canale aereo che conducesse alla mia stanza. Proteste mattutine, nuovo bungalow, la consorte fa la doccia e si accorge con raccapriccio che non esiste l’acqua calda. Per farla breve, al quarto bungalow assegnatoci (con trasbordi di masserizie) ci siamo potuti fermare. Quanto al cibo, direi che in caserma si mangia meglio. Lì nessuno deve dire con ore e ore di anticipo che menù vuole (comunque a rischio di non trovarlo); nessuno viene sgridato dal sergente se ha qualche sacrosanta rimostranza da fare, come capita in quel villaggio ai clienti che abbiano l’ardire di fare notare qualcosa allo squisito gestore del ristorante; e poi quel che sia chiama “rancio” è di norma più buono e più abbondante. Vi chiederete come abbiamo potuto restarci circa tre giorni. Ottima domanda. Così come io mi domando chi abbia potuto rilasciare a una cosa del genere un “quattro stelle” di garanzia.
Fatto sta che la voglia di conoscersi, di stare insieme e di fare qualcosa di buono è stata tale che abbiamo superato ogni ostacolo. Eroici blogghisti! Pensate a cosa sarebbero capaci di fare se fossero trattati come i calciatori… Morale: abbiamo deciso di dar vita a un magnifico quotidiano telematico, con tanto di video e collegamenti periferici, diretto -ma sissignori!- dal leggendario Riccardo Orioles, con collaborazioni e redazione di cui vi diremo. La testata è già disegnata ma verrà resa nota solo a fine settembre, quando i preparativi saranno conclusi. Per la parte tecnica è già al lavoro la scoppiettante Classicaviva (ragazzi: che bello vedersi tutti in faccia, dare una fisionomia a tutti i nomi…). Il quotidiano non si sovrapporrà a questo Blog, sia chiaro. Anche se tutti abbiamo convenuto che lo stesso Blog debba aprirsi a qualche nuova tennologia (ma che fai, parli come B? sì, perché?).
In secondo luogo abbiamo deciso di dar vita a una scuola di formazione politica intitolata ad Antonino Caponnetto, il giudice che fece instancabile apostolato civile negli ultimi anni della sua vita. “Antonino Caponnetto” per dire con un solo nome -senza possibili dubbi per nessuno- quali sono i valori di riferimento: pace, giustizia, solidarietà, legalità, Costituzione, antimafia, democrazia, etica pubblica. Tutto ciò di cui il centrosinistra ha bisogno come il pane e che sembra avere dimenticato, al punto che è diventato perfino difficile trovare chi sia in grado di parlarne con credibilità. Antonino Caponnetto per indicare valori da promuovere e presidiare, non per fare una scuola di formazione legata a questa o quella cordata, senza capire quale ne sia l’anima (ho letto sui giornali che hanno fondato una scuola che si ispiri ai valori liberal, fassiniani e rutelliani; robdematt…). Sul prossimo post vi dirò come funzionerà la scuola. Ora però devo darvi la notizia più urgente, visto che ho già perso due giorni:la Scuola di Formazione Politica “Antonino Caponnetto” sarà aperta e presentata il sabato 12 luglio. Sarà una grande giornata per la democrazia. Stiamo cercando il luogo. Ma intanto segnatevi la data. E vi assicuro che ne trarrete felicità e ottimismo, come è accaduto ai dodici (ho detto dodici?…) blogghisti che l’ultima notte hanno tirato le due tra un bicchiere e un’idea nuova e un po’ di freddo, quando la maggioranza di noi aveva ceduto al sonno proprio o dei propri bambini. A proposito: un grato e partecipe saluto a ragazzi e bimbi sottoposti a tanto cimento! Ci sono sempre i piccoli eroi delle rivoluzioni…
Nando
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