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In onda a Ferragosto
Che bello, è l’8/8/08, una di quelle date che da bambino mi piacevano da impazzire; una di quelle date che, scritte in alto a destra, davano una luce particolare al foglio dei compiti in classe. Che bello, soprattutto, perché mi accingo a partire per le vacanze. Superando anche il fuoco di sbarramento genovese. Bei tipi, i genovesi. Hanno la specialissima capacità di farti sentire in colpa se parti per le vacanze. Loro abitano in una città di mare, e quindi, potenzialmente, sono sempre in vacanza. Un bagno all’alba o al tramonto, una passeggiata o un aperitivo lungo il mare se lo possono permettere sempre. Dunque per questo non hanno l’usanza di prendersi agosto o un bel pezzo di agosto per andarsene via. Fra l’altro -ho il sospetto- non hanno neanche piacere di far sapere che partono per periodi lunghi. Gli altri potrebbero considerarli troppo ricchi (con le implicazioni del caso). Perciò si fanno le loro settimane. Una in maggio, una in giugno. Poi una in luglio e una in agosto. E forse una in settembre. Tu gli chiedi: vai in vacanza? No, solo una settimana. Per carità, che vuoi che sia…Però con te sono sempre lì che ti fanno pesare la tua vacanza, che non sarà di una settimana (ma una sola volta e senza week end alle spalle…). Ti chiamano mentre sono beati su un’isola o in montagna, ossia dalla vacanza, e ti chiedono: allora ci vediamo la settimana prossima a Genova? Tu dici che non ci sarai e loro: “Ah, quindi vai in vacanza”. Oppure ti dicono che passano da Genova tra qualche giorno (dalla vacanza, per riandarsene in vacanza) e se puoi incontrarli. E se tu accenni che forse quel giorno non puoi esserci, ti affettano: “Perché, vai in vacanza?”. Ebbene sì. Dichiaro qui ufficialmente che vado in vacanza. Come dagli anni cinquanta si fa, ognuno con i suoi mezzi, in tutte le città che non hanno il mare. Poi a settembre ve le conto io le settimanine, i “solo sette giorni che vuoi che sia…”.
Intanto vi avviso che su Rai 3 la notte tra il 15 e il 16 agosto, alle 0,40 (ossia nell’orario di massimo ascolto) andrà in onda “Poliziotta per amore”, nella versione realizzata in teatro a Bari per la giornata di Libera. Ho visto ieri sera il dvd. Be’, secondo me vale la pena, Beatrice Luzzi è proprio brava, e i filmati sovraimpressi danno emozioni particolari. Lo so, lo so, non aspettavate altro che di vedere il mio monologo teatrale la notte di Ferragosto…Però, se non avete di meglio…
P.S. Mariaaa, hai avuto una grande idea. Bisogna fare qualcosa per difendere le feste dell’Unità. Facciamo maturare. Poi qualcosa si fa (dice: ma perché “poi”? vai in vacanza?)
Nando
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