Omonimie universitarie

Avviso ai naviganti. Visto che impazza (giustamente) il dibattito sul nepotismo universitario e sulle carriere parallele dei "docenti parenti", e che il punto di partenza per ricostruire le mappe delle parentele è la compresenza in una facoltà di persone con lo stesso cognome, mi affretto a precisare qui solennemente che il prof. Simone Dalla Chiesa che ho trovato di ruolo a Scienze Politiche a Milano nel momento del mio rientro in università non è mio parente. Non lo conosco, anche se immagino e spero che avrò presto il piacere di conoscerlo. E di chiedergli, semmai, qualcosa delle sue origini. Chissà che non scopriamo intrecci lontani…

E visto che parliamo di università, leggetevi il pezzo scritto oggi sul Corriere da Rizzo e Stella sulle lauree tirate dietro a Siena e Chieti e da un po’ di telematiche. Mi domando perché un ragazzo, in questa situazione scandalosa, dovrebbe provare la voglia di laurearsi regolarmente se non per una forte motivazione interiore. Dico che almeno sono orgoglioso di avere fatto parte di un governo che queste indecenze ha cercato di combatterle. P.S. E a proposito di università, ancora: ciao Pielle, finalmente sei tornata! Iniziavo a preoccuparmi. Ecco un altro buon effetto collaterale del Circo Massimo….

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