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Presidente Riccardo Villari. Ma chi l’ha fatto entrare?
Riccardo Villari presidente della Commissione di vigilanza Rai? Fantastico. Almeno per ora è così. Ma non credo che la situazione cambierà nei prossimi giorni. D’altra parte Villari è un tipo molto ligio alle istituzioni (è per senso delle istituzioni che ha accettato la propria elezione…). E quindi prima di decidere che cosa fare si consulterà, così ha annunciato, con i presidenti delle Camere. Che sono, pensa un po’, Gianfranco Fini e Renato Schifani. I quali difficilmente gli diranno: “Ma no, Riccardo, che cosa ti viene in mente di accettare? Metti da parte le tue legittime ambizioni, è giusto che sia l’opposizione a decidere il presidente, il parlamento ha bisogno di trasparenza, mica di banderuole. E poi pensaci: ma che immagine si farebbero di te i tuoi cari?”. No, non glielo diranno. Villari resterà, chi ha tramato contro Veltroni e Di Pietro ha fatto bene i suoi calcoli, a partire dallo stesso Villari. Ed ecco la domanda: ma è solo colpa sua?
Eh no amici. Perché leggo che Villari è alla sua quarta legislatura. L’Italia non sapeva neanche chi fosse, e questo vuol dire che in tanti anni l’uomo non si è propriamente ammazzato di lavoro politico e parlamentare. Senz’altro non si è segnalato, se non per la sapiente amicizia con Mastella e De Mita. E allora: ma non era stato deciso che chi aveva tre legislature non poteva essere candidato salva apposita e speciale deroga? E Veltroni non aveva detto che voleva candidati capaci di lavorare sodo e di pieno affidamento? Sia chiaro, e per sgombrare il campo da equivoci: io ormai sto benissimo come e dove sto. Ma qualcuno sa spiegare perchè a Villari è stata data la deroga e ad altri no? Se la fregatura Di Gregorio fu a suo tempo colpa di Di Pietro, se vale il principio di responsabilità che ho invocato nel post precedente sulla Diaz, qui non si scappa. La colpa di questa ennesima fregatura ai danni degli elettori di centrosinistra è di chi ha fatto quelle liste barzelletta e ha dato e negato deroghe in modo irresponsabile, rivendicando poi con ridicolo orgoglio il “rinnovamento” svolto. Ossia, per non essere omertosi, la fregatura Villari ha dietro i nomi di Bettini e Franceschini. O no?
Nando
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