Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Ortomercato, oh yes. Firme antimafia
Come è andata ieri all’Ortomercato? Me l’hanno chiesto in molti: direi che è andata proprio bene. E’ stata una cosa utile e di grande forza simbolica. Certo, in capo al mondo, praticamente fuori Milano in una specie di deserto, con un gelo da doppio piumino addosso e in orario di lavoro. Per giunta senza microfono (lo sapete, no?, è sempre così la sinistra: “ma come, non c’è il microfono?, ma non eravamo certi che ci sarebbe stato?”; “Sì, è quello della Cgil, ma non funziona, fino a ieri funzionava”…). Eppure la lezione, circa mezz’ora, l’ho fatta. La ‘Ndrangheta a Milano, la sua presenza nei processi e negli atti ufficiali, il voltarsi dall’altra parte delle amministrazioni comunali. Con decine di persone ad ascoltare. E’giunto nel pubblico anche Roberto Predolin, il presidente della Sogemi, la società comunale che controlla il mercato. E secondo me è stato un successo. Perché ha voluto darmi davanti a fotografi e Rai: 1) un protocollo che stabilisce per il futuro bandi pubblici di ammissione per le cooperative commerciali e 2) l’atto processuale che stabilisce i diritti dell’Ortomercato a costituirsi parte civile contro la presenza e i traffici della ‘Ndrangheta tra i suoi capannoni per danno d’immagine. Di più. Predolin (An) si è pronunciato pubblicamente a favore della istituzione della famosa commissione d’inchiesta sulla mafia in consiglio comunale, in dissenso dalla posizione attuale del centrodestra.
In ogni caso Libera e alcuni consiglieri comunali inizieranno a raccogliere le firme dei cittadini per l’istituzione della commissione dal 4 dicembre. Fino a quella data la Carovana lombarda per la legalità se ne andrà in giro per paesi e capoluoghi a far discutere e incontrare studenti, insegnanti, magistrati, giornalisti, amministratori e associazioni, di volontariato e di categoria. Il 4 mattina il grande incontro sui diritti umani con le scuole. Anzi, a proposito di bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno: lo sapete che non si trova una sala abbastanza capiente per tenere tutti gli studenti che vogliono esserci? Forza amici. Forza, splendido Alfa10. Tu fai i giusti commenti sulle brutture di questo governo e sulla cialtroneria culturale diffusa. Io vi racconto le cose buone, la foresta che cresce in silenzio, anche se alla fine dovesse essere solo un boschetto. Perché lo faccio? Perché non lo fa nessuno, proprio nessuno. Per quella completezza dell’informazione che ci sta tanto a cuore.
Nando
Next ArticleLa tragedia di Rivoli. LA DIGNITA' DIMENTICATA DELL'ORDINARIO