Buon anno ai blogghisti. E il Discorso va…

Bene, eccoci al primo post dell’anno del Signore 2009. Buon anno a tutti. Ho atteso l’ esordio per lasciare per un po’ in prima pagina il “Discorso alla Nazione”, com’era giusto per ragioni di rango e di lignaggio. Permettetemi di ricordarvi, a proposito del Discorso, che ogni tanto il Blog sceglie la chiave ironico-satirica. Perché lo dico? Ma poffarbacco, perché almeno due blogghisti di cultura mi hanno confessato di non sapere che ci fosse una legge che vieta ai leader politici di fare le interviste festive in giacca e cravatta, costringendoli ad apparire in maglione blu. D’accordo che abbiamo alcune delle leggi più pazze del mondo, ma a questo per fortuna non siamo ancora arrivati. Vero che nel filmato l’ho detto in tono serissimo (era un ingrediente dell’ironia…), ma una legge così non esiste. Il guaio vero è che è come se esistesse. Perché da quando il Signor B., su suggerimento della sua esperta di look, si è fatto intervistare in casa in maglione blu girocollo (era il 1994), si sono messi tutti a imitarlo come obbligati da una legge draconiana, anche se a loro onore nei giorni scorsi Quagliarella (Forza Italia) e Calderoli (Lega) si sono piazzati davanti alle telecamere con improbabili golf grigi e verdognoli. Sembra che di sabato o domenica nessuno vada più in giro in giacca e cravatta. Che nessuno possa mettersi una giacca addosso a una camicia aperta o su un maglione. Dirò di più: che nessuno possa mettersi addosso una bella giacca-pigiama alla Eduardo. Questo volevo satireggiare, come risulta dal post in cui parlavo del golfino blu di Schifani in visita (domestica?) alle nostre missioni militari all’estero (i post bisogna leggere, oltre i filmati, testoni!).

E poi: Veltroni mica me li ha mai fatti quegli apprezzamenti. Sempre per prendere in giro la nostra classe politica, abituata a giudicare senza sapere, ho finto che vi fossero delle dichiarazioni alle agenzie già molte ore prima che il Discorso andasse in onda. E nella (immaginaria!) dichiarazione di Veltroni ho seguito lo schema di Crozza, che in una celebre imitazione si scatenò sul suo “ma anche” (gli operai ma anche gli imprenditori, il bisogno di accoglienza ma anche di sicurezza, la Palestina ma anche Israele ecc.). Uff, che fatica…Comunque sono contento. Il “Discorso”, grazie a Riccardo mago informatico, è anche su Youtube e su un altro canale che non ricordo. Secondo i miei conti lo hanno già visto circa trentamila persone, duemila secondo la questura (oh, il numero della questura è uno scherzo…). Che il 2009 vi sia amico!!!


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