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Squilla il telefono. E la poliziotta va in teatro
Telefono o non telefono? Intanto, avendo visto il mio Blog, mi ha telefonato Monica Frassoni, deputata verde, in assoluto una dei migliori parlamentari europei che abbiamo. Ed è stata una grande e piacevole sorpresa. Già, perché non anche i verdi, mi ha detto, insieme con Vendola e Fava? Le ho risposto così: Monica for ever, Pecoraro mai. La risentirò. No, amici blogghisti, qui il tema non è fare un partitino, mettere insieme pezzetti di partito. Il tema è dare un’altra foto di gruppo della sinistra. Quella esistente è logora, stantia, esangue. E fa perfino paura, per le insipienze e i cannibalismi. Qui il tema è il famoso terremoto. Che non sarà certo realizzato da un gruppo dirigente che ha dimostrato di temere la democrazia più di ogni cosa. E nemmeno dai quadri fedelissimi, più inclini al borbottio che alle scelte coraggiose. Io credo che si debba buttar via non l’idea del partito democratico, ma questa costruzione assurda che è stata montata nel tempo senza dare ascolto ad alcuna voce ragionevole. Vista l’intervista di Follini? Già si guarda al “dopo”. E Franceschini che non dice se farà il reggente super partes o si candiderà alla segreteria? E questa novità che Veltroni sabato non sarà presente che senso ha? Incredibile. No, ognuno faccia quel che può. E io ci proverò.
Intanto a Milano è stato rappresentata per le scuole al San Fedele “Poliziotta per amore”. Mi dicono (io non potevo esserci) che Beatrice Luzzi sia stata bravissima. Domani sera si ripete al teatro Officina. Qui accanto trovate le indicazioni per venire; mentre nella “mia tivù” potete trovare un breve assaggio del dvd, montato dal mago Riccardo. Poi sarà la volta del teatro Cometa a Roma. Aspetto chi vorrà venire, intenzionato a continuare su questa strada, perché anche la cultura è bene che svolga il suo ruolo. E intanto mi interrogo: sabato vado o non vado? E poi: telefono o non telefono? (avviso di servizio: trattasi di materiale autoironico…)
Nando
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