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Album di famiglia. Dal 14 aprile in libreria
quattro generazioni. Un album-romanzo sfogliato partendo da un oggetto, un
luogo, una frase, un episodio, una foto, un ricordo. Per rendere conto di come
una famiglia ha affrontato la sua pubblica storia, così che anche questa possa
essere riletta – da chi lo vuole – con qualche sfumatura in più. E per raccontare
come, grazie e dentro a questa fitta rete di affetti, alcuni valori di fondo si
sono trasmessi attraversando gli sconvolgimenti sociali e politici di un secolo
intero. Dalle generazioni dell’ultimo ottocento fino a quelle del duemila. Da
chi conobbe entrambe le guerre a chi venne educato sotto il fascismo e scelse
la Resistenza; da chi divenne adulto con il sessantotto a chi fece la prima comunione
il giorno dopo l’assassinio di Falcone. Perché, pur nei grandi cambiamenti e al
di là dei conflitti tra padri e figli, alla fine la famiglia trasmette i suoi
valori e fa scegliere come camminare con gli altri; come stare in quella che
talvolta con troppa deferenza chiamiamo la Storia.
Nando
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