Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
AAA fidanzato cercasi. Sudori, diritti e Jovanotti
1 luglio, giornata mica tanto per la quale. Alle nove e mezzo del mattino ero già sfinito dall’umidità genovese. Che è terribile, vi giuro. Uscite di casa belli lavati e sbarbati, con la camicia fresca e pulita, fate dieci-quindici minuti a piedi e siete già una grande chiazza di sudore, in una crisi depressiva che vi ci vogliono tre caffè. Mai visto nulla del genere al di qua del Mediterraneo. Mi ha però messo di buon umore la storia di Cozzolino, il fidanzato fantasma di Noemi. Ci avrei piazzato la mano sul fuoco da subito che era tutta una balla, quel fidanzamento.
Ma pensate: uno (B., una consonante a caso) ha un giornale suo su cui fa pubblicare a comando non solo le false notizia ma anche le foto di amori inventati da lui per coprire le proprie frequentazioni con le minorenni. Sembra di sentirla, la voce che gira nell’hinterland di Napoli: AAA fidanzato cercasi… Ha voglia il Quirinale a chiedere di stare zitti. Il principio forse ci starebbe, ma il guaio è che questo è un vero e proprio vaso di Pandora. E chi glielo dice di tacere a Cozzolino (che anche lui si vendichi perché non l’hanno mandato a fare il meteorino?) o alla D’Addario o alle altre decine di girls?
Ma, a parte questa ragione di buon umore, sono stato ben contento di vedere come sta maturando la seconda edizione di “Genova città dei diritti” (16-22 luglio). Stiamo lavorando a tappeto (Giulia soprattutto) per fare di quella settimana un grande appuntamento cittadino e nazionale. Vedrete vedrete, qualche sorpresa ci sarà. Una ormai la sanno tutti: l’intervista che faremo la sera del 16 nel cortile di Palazzo Tursi (il Municipio, bellissimo) a Beppino Englaro. Con me ci sarà a interrogarlo don Paolo Farinella, un prete (così si firma) colto e senza fronzoli. In mezzo anche il G8, si capisce.
Colgo l’occasione per segnalarvi un pezzo stupendo scritto da Lorenzo Cherubini, ma sì, Jovanotti, sull’Iran. Un rapporto di viaggio scritto prima delle elezioni per l’Internazionale, numero 798. Per fortuna che non butto via niente e cerco sempre di leggermi quel che ho perso il mese prima, perché questa corrispondenza dà veramente punti, ma proprio tanti punti, agli inviati che scrivono di Iran sui maggiori organi di informazione. Vi invito a procurarvelo, perché dentro, per tanti aspetti, c’è anche la previsione di quello che sta accadendo oggi.
Chiamparino non si candida, ma di questo parleremo un’altra volta. Io chiedo piuttosto scusa ai lettori bolognesi, e soprattutto a Stefania, amica sociologa, per non essere riuscito ad andare a Bologna per la presentazione di “Album di famiglia”. Non faccio mai bidoni, ma il caos dei treni è totale. E temo, vedrete se mi sbaglio, che la tragedia di Viareggio farà a lungo da alibi per i ritardi che ci sono sempre stati prima di Viareggio (Trenitalia si scusa per il disagio…). Vi risarcirò a settembre, amici bolognesi.
Nando
Next ArticleLa Corte non costituzionale. E il partito del sud. E il buon Piddì