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Libera batte Pd. News da una splendida tre giorni
Sono in ritardo e lo so. Ho passato tre giornate a Savignano sul Panaro per l’Assemblea nazionale e poi per il seminario di Libera. Intensissime. Accaldatissime. Che bella gente che si incontra…E che spirito di amicizia, che voglia di scherzare insieme mentre si parla dei problemi più drammatici del mondo e dell’Italia. Nei partiti non usa più, purtroppo, e questo è il segno della loro crisi come aggregati umani. Molti giovani, anche. Incomincio a trovarci i figli di amici, e questo qualcosa mi dice (i valori si trasmettono, ed è bello; il tempo corre, e questo è meno bello). Don Ciotti in forma strepitosa, indignato come poche volte lo avevo visto, causa la legge sulla sicurezza. E devo convenire che a volte il linguaggio religioso batte in efficacia quello del diritto. Bisognava sentirlo urlare con la sua voce profetica: in ogni clandestino c’è Dio, ci viene chiesto di respingere Dio, io non lo farò mai (brivido); oggi auguro a tutti di morire di fame, perché poi possano capire (idem). Ho rivisto nell’occasione Franco Cazzola, politologo catanese finito in Toscana, studioso di corruzione da più di vent’anni. E pure Enzo Macrì, magistrato calabrese ora alla procura nazionale antimafia. Pasti fantastici, con la frutta e con il lambrusco ingredienti magici, ammanniti dal gruppo Niscemi, che in realtà è superemiliano. La nuova giunta, che si è sostituita alla vecchia giunta di sinistra (nessuno è imbattibile…), ha mostrato di gradire molto il raduno annuale di Libera e di volere continuare a ospitarlo. Per fortuna, il buono non è tutto a sinistra, e d’altronde i nuovi amministratori sembrano assai più lista civica che destra da signor B.
Ma ecco a voi la novità. Abbiamo tenuto un consulto riservato sui miei doveri politici in vista del congresso Pd. Ed è apparso a tutti che sia più saggio non coinvolgere Libera nella competizione interna al Pd con una mia sovraesposizione. Meglio battersi per reclamare dal Pd, tutto il Pd, una decente attenzione per i temi che ci stanno a cuore. Capisco e mi adeguo, Libera è troppo preziosa per farle correre rischi di etichettatura. Con il che penso di avere soddisfatto almeno il 50 per cento delle curiosità dei blogghisti. Restano quelle su chi vorrò appoggiare dei quattro contendenti (oh, c’è Adinolfi, non svillaneggiamolo…) e su come farò buona lobby per la lotta alla criminalità.
Ci vedremo a una prossima puntata. Qui chiuderò raccontandovi che per fare a Gabriella Stramaccioni, la pasionaria di Libera, il regalo che desiderava per il suo compleanno, mi sono prodotto dopo tantissimo tempo in una imitazione del signor B., venuto a portare i suoi saluti al raduno di “Liberal”. Pare che gli astanti si siano divertiti assai, qualcuno rimanendo a bocca aperta dopo avermi visto sciorinare schemi sociologici il giorno prima. Se c’è un filmato? Credo sia già in rete. Rovistate rovistate, qualcosa si troverà. Deferenti auguri di buona giornata a tutti.
Nando
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