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PER LA LIBERTA’ DI STAMPA NEL MONDO
La Settimana dei Diritti a Genova si è conclusa con
il lancio di un appello per la libertà
di stampa nel mondo rivolto all’Onu e all’Unione europea, presentato durante la serata dedicata al diritto di
informare-comunicare-sapere, che ha avuto al suo centro la drammatica
difficoltà di esercitare tale diritto in Iran e nell’ex Unione Sovietica.
L’appello, che ha come prima firmataria la Sindaco della città Marta Vincenzi,
vuole aprire una fase di mobilitazione civile volta a coinvolgere le
istituzioni internazionali, le associazioni e i partiti, gli organi di stampa,
le università e i movimenti di opinione.
Il testo
Noi
sottoscritti cittadini,
– gelosi
delle fondamentali libertà riconosciute nella Dichiarazione universale dei
diritti umani (art.19: “ogni individuo ha diritto… di cercare, ricevere e
diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a
frontiere”);
–
preoccupati per le crescenti mutilazioni e aggressioni in corso in molte aree
del pianeta contro la libertà d’informazione e di stampa;
–
colpiti dalla quantità di delitti compiuti contro esponenti della stampa
indipendente in paesi della ex Unione Sovietica, in un clima di intimidazione
che va ben oltre le censure e i tentativi di condizionamento dell’informazione
che il potere politico, quando non controllato o bilanciato, tende comunque a realizzare;
chiediamo
all’Organizzazione delle Nazioni Unite e alla Unione Europea…
a) di
intervenire con convinzione e facendo leva su tutti i propri poteri di
influenza e di persuasione in difesa della libertà di stampa, con particolare
riferimento a quei paesi in cui essa sembra, con più arroganza e ferocia,
minacciata.
b) di
volere promuovere tempestive ed efficaci campagne a tutela del diritto di
informare, di comunicare e di sapere, emanando atti di indirizzo che riguardino
le regole generali su cui deve poggiare una effettiva libertà di informazione;
c) di
vigilare, anche attraverso propri gruppi di osservatori internazionalmente
riconosciuti, sulle condizioni in cui viene esercitata nei singoli paesi la
essenziale funzione di informazione dei cittadini.
Convinti
che solo una piena e diffusa libertà di informazione possa garantire i processi
di democratizzazione del pianeta tante volte auspicati nelle sedi e nei
consessi internazionali più autorevoli.
I primi firmatari
L’appello
ha già raccolto per più canali e siti le adesioni di centinaia di cittadini.
Oltre alla Sindaco Marta Vincenzi e a Nando dalla Chiesa (promotore della
Settimana genovese) hanno firmato fra l’altro Annaviva (l’associazione dedicata
in Italia ad Anna Politkovskaja) con Matteo Cazzulani e Andrea Riscassi,
Articolo 21 con Beppe Giulietti, Federico Orlando e Tommaso Furfaro, la
Federazione della stampa della Liguria con Marcello Zinola, Milena Gabanelli,
Marco Travaglio, Concita De Gregorio, Gianni Barbacetto, Giangiacomo Migone,
Franco Rositi, Carlo Freccero, le case editrici Chiarelettere e Melampo, Bianca
Guidetti Serra, Franco Di Mare, la redazione dell’”Indice”, Franco D’Alfonso,
Maurizio Costanzo, Isabella Bossi Fedrigotti, Sergio Vicario, Agnese Santucci, Giovanni Cominelli, Ritanna
Armeni, Oliviero Beha, Andrea Nicastro, Farian Sabahi, Roberta Torre, Dario
Vergassola, Maria Pia Fusco, Roberto Di Caro, Domenico Affinito, Barbara
Cupisti, Roberto Torelli, Gianfranco Sansalone, Domenico Saverni, Riccardo
Noury, Oleg Brega, Roxana Smil…
E’ possibile sottoscriverlo sui siti:
http://www.nandodallachiesa.it;
http://www.articolo21.info;
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it;
E da martedì 28 luglio anche su:
http://www.genovaurbanlab.it;
Nando
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