Libri. E giunse il giorno di Orioles

Visto che, fra le tante altre cose della mia vita, sono pure autore nonché editore, ecco a voi qualche primizia libraria. La prima è -risuonino le trombe, i corni e le buccine- che con Melampo abbiamo appena mandato in stampa il primo libro scritto in vita sua da Riccardo Orioles, il giornalista forse più amato dal movimento antimafia. Un’opera prima in piena regola; un originalissimo racconto degli ultimi trent’anni. Titolo “Allonsanfan”. Sottotitolo “La mafia, la politica e tutto il resto”. Contiene anche alcune belle poesie del nostro. Sarà in libreria a fine agosto. Ci abbiamo messo un po’ a convincerlo, poi a elaborarne la forma, centrata sulla catena di Sanlibero, ma alla fine ne è valsa decisamente la pena.

La seconda è che “Album di famiglia” viene richiesto per presentazioni fino alla prossima primavera. Il che piacer mi fa, perché negarlo? Meno piacere mi fa che alla Feltrinelli di Fiumicino il libro sia stato rifiutato. Ci trovate di tutto, anche qualche libro Melampo, tutti i libri dei miei amici di movimento, tutti i libri Einaudi, ma “Album” no. Nemmeno su sollecitazione della casa editrice. Chissà perché. Devo ammettere che, nonostante ci abbia fatto l’abitudine, queste censure silenziose un po’ di fastidio e di rabbia me li danno. Mi fa invece piacere e gaudio che la Feltrinelli di piazza Duomo a Milano, pur togliendomi dalle novità, mi abbia messo nelle autobiografie in bella evidenza accanto al Che. Stupendo. Ieri messi uno accanto all’altro stavamo proprio bene.

Successi Melampo, infine. Il libro di Caselli, “Le due guerre”, è in classifica da tre settimane. Non ci era mai capitato. Minchiazza, ha detto Lillo domenica scorsa. Chissà se ci saremo anche domani. Vuoi vedere che siamo una casa editrice vera?

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