Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Ipse dixit. Ovvero come ti infinocchio il tunisino
Leggete attentamente. Perché qui si parla di materia sensibile, tipo immigrazione e solidarietà. “La cosa più terribile sono le organizzazioni criminali. Approfittano della speranza di chi vive nella miseria ma vuole dare a se stesso e ai suoi cari un futuro migliore, e per farlo si affida a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare. Questo porta a tragedie continue. Dobbiamo combattere tutto ciò. Per le persone che vogliono nuove opportunità di vita e di lavoro dobbiamo aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri paesi europei. Gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato il suo paese ed è emigrato. Questo ci impone il dovere di guardare alle persone che vogliono venire in Italia con una totale apertura di cuore e di dar loro la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e un benessere che è anche la salute e l’apertura dei nostri ospedali per tutte le loro necessità. Questa è la politica del mio governo”. Indovina indovinello: chi l’ha detto? Prodi o la Turco nel ‘98? Ferrero o la Bindi nel 2007? Ma testoni, l’ha detto B!!! A “meno male che Silvio c’è”? No, all’emittente tunisina Nessma tv, 18 agosto 2009. Grazie all’Internazionale che trovato l’intervista. Commentate pure liberamente (ma con juicio…).
Nando
Next ArticleAuguri a Saviano e a Bruce. E sotto con il magico Scaffale!