Tarantini di Bari e brindisini di Foggia

Emminchiazza, mi ha detto all’alba Lillo (sì, proprio il mitico), fai gli auguri a tutti e non a me, che oggi è il mio compleanno…Ha di ragione, come dicono dalle sue parti, e quindi ecco qui gli auguri al grande editore, imprenditore, che quando giunse a rilevare la celebre libreria Pirola di Largo Augusto, che rischiava di chiudere come tante altre, invece di essere accolto dai dipendenti come un salvatore (anche perché è solo un calogero), venne attaccato dai sindacati ; che volevano occupazione garantita per altri dieci anni e per tenerlo sulle corde chiedevano insinuanti chi mai fosse questo “finanziere siciliano”. Certe volte i sindacati il prestigio se lo buttano gratis. Mentre Lillo ha impedito che si buttasse gratis un’altra libreria. Auguri, vecchio allievo bocconiano e poi amico e socio.

E visto che bisogna omaggiare, vado diritto sul mio omonimo. Sì, avrete capito, parlo di lui, di Nando Benigno, l’oste filosofo di Brindisi (da Jaccato, sul porto, per chi non abbia mai provato i suoi primi di mare). Quando sul post precedente ho ringraziato chi ha tenuto in piedi la baracca della “Scuola Caponnetto” nel suo primo anno di vita, mi sono chiesto: lo cito o non lo cito? Non volevo fare un torto agli altri. Poi mi sono detto: ma sì che lo cito, è il coordinatore, no?, lui con i suoi “saldi abbracci”. Lui che non è brindisino ma di Troia, provincia di Foggia, ci dà un’immagine della Puglia lontana anni luce da quella di Tarantini, Frisullo, Tedesco e sanità al seguito. Grazie anche per questo.

Altre novità. E’ uscito “Il fatto quotidiano”. L’impresa è meritoria, il giornale è andato esaurito, ma ricordo troppo bene che nel ’79 vendemmo diecimila copie della “Sinistra” solo a Milano, il primo giorno. Chiudemmo dopo quattro mesi, che servirono se non altro a cementare l’amicizia notturna con Gianni Barbacetto (che oggi ritrovo, vedi un po’…). Qui non succederà di certo, altri tempi altri protagonisti, ma lo dico giusto perché non ci si esalti troppo. Stasera intanto all’Ambra Jovinelli a Roma grande incontro a sostegno dei vecchi “Siciliani” di Pippo Fava, con Claudio e gli altri. Pignoramenti e altre piacevolezze arrivati dopo vent’anni. Per certe persone la giustizia funziona sempre. C’è chi la manda a dormire per sempre se deve rispondere di associazione mafiosa, c’è chi se la vede spuntare implacabile dopo decenni se deve rispondere delle infrazioni tipiche dei nullatenenti. Venite a frotte! In ogni caso vi confido che B. cadrà. Me l’ha detto un uccellino (?).

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