Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Risveglio brianzolo e altre belle news
Eccomi qui. In ritardo di giorni, come ogni tanto mi succede e me ne scuso. Sono appena tornato da una serata sulla ‘Ndrangheta in Brianza. L’aveva organizzata una circoscrizione di Monza, l’unica in città retta da una maggioranza di centrosinistra. Vi sembrerà strano ma ne torno di buon umore, decisamente tonificato. C’era un sacco di gente, e si capiva che si trattava di persone con responsabilità civili, politiche e professionali. Molte domande e pure la scoperta dell’esistenza, sul posto, di un osservatorio sulla criminalità organizzata intitolato a Peppino Impastato. La sensazione che finalmente qualcosa inizi a muoversi anche fuori Milano, che dopo anni di inerzia si stia facendo strada un briciolo di consapevolezza. Così ho detto ai presenti: la situazione è matura per incominciare a denunciare i politici lombardi collusi, perché ora le collusioni sono evidenti; e dopo potrebbe essere troppo tardi.
Sono soddisfatto anche per la vittoria di Bersani. Vuol dire che c’era davvero bisogno (come ho sempre detto) di un “minimo sindacale”. Un minimo di affidabilità, con i partiti non si gioca al piccolo chimico. Il resto cercheremo di mettercelo. Soddisfatto che non ci sia stato l’annunciato divorzio tra iscritti ed elettori (chissà perché poi doveva esserci) e anche che abbiano votato tre milioni di persone. Sinceramente non me l’aspettavo, anche perché le liste locali -a dir la verità- non facevano impazzire.
Soddisfattissimo della tre giorni di “Contromafie” a Roma. Ragazzi, che popolo che ha Libera. Che gruppi di lavoro. E che aria buona ci si respira. Ciotti ha usato la metafora della falda di acqua pulita che si fa largo mentre avvelenano i pozzi. E ha ragione. Lo ha capito anche Barbara Spinelli, mia passione intellettuale che è venuta da Parigi e che, stando alle sue parole, ha scoperto lì probabilmente l’Italia che vorrebbe vedere ogni giorno.
Meno bella (ma va’…) la vicenda di Marrazzo. Che vi devo dire…Lui mi fa pena. Ma come si fa a usare l’auto blu per arrivar nei pressi, a finir sulla bocca dei prostituti di strada, a farsi ricattare in silenzio, a pagare assegni in bianco… Vedo comunque due rischi. Il primo è che, gira che ti rigira, si facciano entrare nella “mancanza di decoro” anche gli orientamenti sessuali. Il secondo, assolutamente plastico, è che il caso Marrazzo “lavi” il caso B. E invece il caso Marrazzo avvalora proprio quel alcuni di noi hanno detto da subito: ossia che fare entrare delle prostitute a Palazzo Grazioli rendeva B. ricattabile. E inoltre: per ora nessun transessuale di via Gradoli è stato candidato a cariche parlamentari o politiche o televisive.
Infine, perché ve lo devo, vista la lunga lontananza: la festazza procede che è una chiccheria. Ci stiamo lavorando alacremente, sarà un fuoco d’artificio di invenzioni. Grazie a Riccardo-mago la potrete vedere in diretta su questo Blog dalle 22 alle 1. Anzi, proprio Riccardo-mago mi invita a comunicarvi che nella mia Tv qua accanto ha registrato l’intervista a Piroso durante l’ultimo “Niente di personale”. Se non l’avete già fatto, guardatevela. Grazie ad Antonello che mi dà il diritto di parola. Di sera è l’unico. Che bello, fuori da La7, vedere i censuratori protestare contro la censura. Dai, buona notte a tutti, ché finalmente in Brianza si sono svegliati…
Nando
Next ArticleCracolici mi scrive