Qualcuno difenda Milano. Si incomincia stasera (e video in arrivo)

Grande rientro sulla scena del Blog da parte del suo Anfitrione (e sempre grazie ad alfa10 per avere coniato l’immagine). Le cose buone si inseguono, quasi in sfrontata autonomia da quel che accade sulla scena politica. E le segnalerò per titoli, giusto per soddisfare la curiosità degli amici sparsi per l’italico suolo.

Allora: ieri sera bella festa allo Spazio Melampo per celebrare i cinque anni della gloriosa casa editrice. Clima piacevolissimo. Amichevole e pure un pizzico orgoglioso. Purtroppo la stagione, che non consente sfoghi nel cortile, ha costretto a circoscrivere gli inviti ai melampici stretti. Rigodute in immagine tutte le copertine, ascoltati gli autori presenti. Per tutti poche parole a disposizione, tranne per Giancarlo Caselli che ha aperto i brindisi con i buoni diritti della sua vita per la giustizia e delle vendite straripanti del suo “Le due guerre”. Musica di Gaetano Liguori e un vero e proprio spettacolo teatrale di Giuliano Turone. Tema: la Divina commedia letta genialmente in tutte le lingue. Niente abbuffata ma solo torta di qualità. Stile e conti a posto. Già, cinque anni senza chiedere prestiti a banche e senza battere a commesse pubbliche, e risultati in leggerissimo attivo. Capolavoro di Lillo (e ora diteglielo voi “minchiazza!”, ché se lo merita).

Stasera allo Spazio Melampo altra puntata. Inizia il corso di formazione popolare per amministratori sulla mafia a Milano e in Lombardia. Lo ricordo: è gratuito e aperto a tutti, e si terrà ogni martedì fino al 2 marzo. Parola d’ordine: qualcuno difenda Milano. Molte iscrizioni. Arriveranno amministratori pure dalle provincie di Lecco, di Bergamo e della Bassa padana. Secondo me la stampa ha sottovalutato la portata civile e anche simbolica di questo avvenimento. Che a me sembra grandiosa. La società civile che si auto-mobilita nel silenzio e nell’ipocrisia delle istituzioni politiche. L’inizio di un movimento di difesa della Lombardia, visto che la famosa Lega di Pontida sulla questione della criminalità organizzata si sta dimostrando un pavido colabrodo. La trasmissione in diretta la escluderei, troppe difficoltà. Faremo i video e li metteremo in rete.

Ieri grande lezione davanti ai miei studenti di una testimone d’eccezione: Anna Canepa, la magistrata della procura nazionale antimafia che coordina Liguria e Lombardia. Ha risposto senza polemiche ma con la pura forza dei fatti a chi le chiedeva come mai il prefetto avesse fatto quelle dichiarazioni sulla presenza della mafia a Milano.

Infine: magnifico giro in provincia di Livorno durante il week end a presentare “Album di famiglia”. Tre incontri affollatissimi a calorosi assai. Mi convinco ancora una volta della bontà del modello “Nomadi”: battersi la provincia italiana più che sgomitare nelle capitali, dove se vai in una libreria non mettono nemmeno più un volantino o un libro in vetrina (possibile che anche così si manifesti la celebre “mutazione antropologica”?).

P.S. Preparatevi a venire a Milano il 20 marzo per la grande giornata della memoria e dell’impegno promossa da Libera! Venite in tanti, entusiasti, animati da indomito spirito civile, battaglieri e al tempo stesso rispettosi della qualità quasi sacrale della giornata (centinaia e centinaia di nomi da ricordare pubblicamente in piazza).

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