Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie di terze parti per il monitoraggio degli accessi e la visualizzazione di video. Per saperne di più e leggere come disabilitarne l'uso, consulta l'informativa estesa sull'uso dei cookie.AccettoLeggi di più
Verso il 20. Ricordatevi di Tati Almeyda
Alé, si avvicina il 20. Bella, proprio bella la serata di lunedì sull’ “orgoglio milanese” al Pierlombardo-Parenti. Bello raccontare, fatti e personaggi alla mano, che il giorno della lotta alla mafia ha a Milano solide e antiche radici. Bello risentire Camilla Cederna, Gina Lagorio e Teresa Pomodoro parlare con la voce di Camilla, Cecilia e Lucia, le tre studentesse liceali. E per me (ma ho capito: non solo per me…) risentire il mio rapporto con la Milano degli anni ottanta attraverso la lettura che un grande Fausto Russo Alesi ha fatto del monologo che avevo scritto per l’occasione (e di cui i blogghisti avevano avuto notizia in anteprima). Monologo che la Shammah mi ha poi proposto di ampliare per trarne una versione teatrale. Visto che ormai sono uomo di teatro (ehm…), vi do l’annuncio ufficiale: lo farò.
Continuano intanto le notizie degli arrivi in massa a Milano per sabato. Dal Piemonte giungerà un battaglione di pullman che si darà appuntamento all’alba a Novara per marciare poi compatto su Milano e comunicare la gioiosa potenza dei piemontesi: manie di grandezza del loro condottiero Davide Mattiello… Si aggiusta nel frattempo il rapporto con il Comune di Milano. Che la Moratti abbia tenuto la conferenza stampa ieri al fianco di don Ciotti è una notizia, che conferma la forza e il valore di un grande impegno collettivo, che nessuno (per quanto ci provi) può ficcare e stipare nelle polemiche e nelle faziosità della politica di questo Paese.
Oggi è uno degli ultimi giorni di vigilia. Fra gli appuntamenti spicca un incontro che mi hanno chiesto i rappresentanti della stampa estera a Milano. Una specie di conferenza per loro nel tardo pomeriggio sulla situazione politica e sulla lotta alla mafia. I giornalisti italiani non me l’hanno mai chiesto, ma avranno le loro ragioni… Sempre a proposito di relazioni internazionali: sarà a Milano anche Tati Almeyda, madre della Plaza de Mayo. L’ho appena conosciuta a Torino,da dove scrivo. Una donna stupenda, ottant’anni di giovinezza. Se la vedrete il 20, accoglietela come merita.
E infine una notizia che non mi fa molto piacere. Sta finendo il mio corso (oggi penultima lezione) e mi resta un po’ d’amaro in bocca.. Ho avuto davvero degli ottimi studenti. Per fortuna faremo il sito di Scienze politiche sui temi del corso. Vuoi vedere che arricchiremo anche la libertà di stampa? Per ora, saluti cari a tutti.
Nando
Next ArticleZibaldone di antivigilia. Tra Videocracy, Incandela e bravi pullulanti